Antichi carnivori?

Cibarsi di carne è stato un importante fattore nel processo di espansione del cervello degli ominini, nell’organizzazione sociale, negli spostamenti su scala globale. I segni degli oggetti di pietra sui fossili di ungulati in diversi giacimenti archeologici africani dimostrano un significativo livello di carnivoria da parte degli ominini pleistocenici, ma la scoperta ad Olduvai di frammenti craniali patologici incano che

Cibarsi di carne è stato un importante fattore nel processo di espansione del cervello degli ominini, nell’organizzazione sociale, negli spostamenti su scala globale. I segni degli oggetti di pietra sui fossili di ungulati in diversi giacimenti archeologici africani dimostrano un significativo livello di carnivoria da parte degli ominini pleistocenici, ma la scoperta ad Olduvai di frammenti craniali patologici incano che qualche ominino probabilmente soffriva di mancanza di cibo animale durante vari stadi della sua vita. 

I frammenti parietali, estratti da sedimenti di 1,5 milioni di anni mostrano iperostosi porotica, una patologia associata all’anemia. Le mancanze nell’alimentazione, inclusa l’anemia, sono molto comuni durante lo svezzamento, quando i bambini perdono l’immunità passiva data attraverso il latte della madre. Uno studio pubblicato su PLoS One suggerisce che almeno 1,5 milioni di anni fa, la fisiologia dei primi esseri umani era adattata al consumo regolare di carne.
Giorgio Tarditi Spagnoli
Riferimenti:

Manuel Domínguez-Rodrigo, Travis Rayne Pickering, Fernando Diez-Martín, Audax Mabulla, Charles Musiba, Gonzalo Trancho, Enrique Baquedano, Henry T. Bunn, Doris Barboni, Manuel Santonja, David Uribelarrea, Gail M. Ashley, María del Sol Martínez-Ávila, Rebeca Barba, Agness Gidna, José Yravedra, Carmen Arriaza. Earliest Porotic Hyperostosis on a 1.5-Million-Year-Old Hominin, Olduvai Gorge, Tanzania. PLoS ONE, 2012; 7 (10): e46414 DOI: 10.1371/journal.pone.0046414