BergamoScienza

Più di 100 eventi, tra conferenze, mostre e laboratori interattivi, spettacoli di musica e poesia, giochi per i più piccoli caratterizzano il programma della VII edizione di BergamoScienza. Anche quest’anno l’obiettivo principale di BergamoScienza è comunicare e avvicinare alla scienza, non solo attraverso la viva voce e la testimonianza di autorevoli scienziati a disposizione del grande pubblico, ma anche utilizzando

Più di 100 eventi, tra conferenze, mostre e laboratori interattivi, spettacoli di musica e poesia, giochi per i più piccoli caratterizzano il programma della VII edizione di BergamoScienza. Anche quest’anno l’obiettivo principale di BergamoScienza è comunicare e avvicinare alla scienza, non solo attraverso la viva voce e la testimonianza di autorevoli scienziati a disposizione del grande pubblico, ma anche utilizzando registri espressivi più innovativi, non tradizionali e convenzionali. La VII edizione si svolge tutta d’un fiato: per la prima volta, infatti, non ci sono pause nel calendario degli eventi: tutti i giorni e tutte le sere, dal 3 al 18 ottobre, è in scena la scienza! Questa continuità è possibile perché il palcoscenico della scienza si è esteso dalla città alla provincia, dalle sale conferenze alle scuole che, di anno in anno, sono sempre più protagoniste con mostre e laboratori interattivi curati direttamente dagli studenti e che rappresentano quasi un quarto degli eventi proposti.

I temi di questa edizione sono, come ormai di tradizione, vari e molteplici. Il programma si snoda tra i grandi temi della scienza contemporanea: robotica e tecnologia spaziale; energia, ambiente e neuroscienze; biologia, architettura e informatica. In occasione del 200° anniversario della nascita di Darwin e dei 150 anni dalla pubblicazione dell’Origine della Specie, BergamoScienza ospita scienziati che spiegano quali effetti ha avuto la teoria darwiniana sulle varie espressioni della vita umana. Nell’Anno Internazionale dell’Astronomia, astronauti delle Agenzie Spaziali Europea e Americana, celebrano la conquista della luna da parte dell’uomo. Robot-calciatori si esibiscono in un “alternativo” torneo di calcio; parliamo della nuova medicina dei trapianti di organo, di terapia genica, di memoria, di come siamo in grado di prendere le nostre decisioni e di cosa regola i nostri comportamenti; ci interroghiamo sul Big Bang e sull’evoluzione dell universo.

La scienza è anche uno strumento per portare la pace nel mondo (assicurando processi logistici adeguati per fornire aiuti e farmaci ai paesi in via di sviluppo) e per diffondere conoscenza, anche grazie al web: questo è “il caso” Wikipedia, un fenomeno rivoluzionario e affascinante che affrontiamo insieme al suo fondatore! Tradizione consolidata: due Premi Nobel. A inaugurare BergamoScienza interverrà John Nash, Premio Nobel per l’Economia nel 1994 e a chiudere ci sarà Aaron Ciechanover, Premio Nobel per la Chimica nel 2004. La scienza è anche divertimento e lo spettacolo non può mancare; la musica del Bobo Stenson Trio per il concerto inaugurale e la Seconda Notte della Scienza, in cui l’umorismo dei comici cerca di smitizzare le massime degli scienziati.

Tra le novità della VII edizione: “l’Autobus della Scienza”, un laboratorio itinerante voluto dagli istituti scolastici storicamente impegnati nel festival; “le Vetrine della Scienza”, allestite dai commercianti del centro città, e il BergamoScienza Café, in piazza della Libertà un punto di incontro per giovani, scienziati e il pubblico della Rassegna. Di tutto e per tutti, sempre gratuitamente, perché a Bergamo la scienza diventi un punto di riferimento per i giovani e per quanti vogliano capire un po’ di più il mondo che ci circonda.

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