Ci lascia anche la foca monaca dei Caraibi

Già dal suo primo avvistamento, avvenuto nel 1494 durante il secondo viaggio di Cristoforo Colombo verso il continente americano, fu facilmente cacciata per motivi alimentari. E questa caccia si è fermata solo oggi, giorno in cui la foca monaca dei Caraibi (Monachus tropicalis) viene dichiarata estinta. Ora questo pinnipede detiene un triste primato, quello di essere la prima specie della

Già dal suo primo avvistamento, avvenuto nel 1494 durante il secondo viaggio di Cristoforo Colombo verso il continente americano, fu facilmente cacciata per motivi alimentari. E questa caccia si è fermata solo oggi, giorno in cui la foca monaca dei Caraibi (Monachus tropicalis) viene dichiarata estinta.

Ora questo pinnipede detiene un triste primato, quello di essere la prima specie della famiglia Phocidae ad essersi estinta esclusivamente per causa umana, in particolare per la caccia. Dapprima come fonte di cibo, poi solo per il grasso della sua pelle, convertito in olio per lubrificare e per la combustione delle lampade, e per la sua pelliccia.

L’ultimo suo avvistamento accertato avvenne nel lontano 1952 e da allora ha fatto perdere ogni sua traccia. Solo oggi, all’annuncio del Fisheries Service della NOAA, il suo nome è tornato di moda, per ricordare a tutti la distruzione degli ambienti naturali e delle specie animali e vegetali. E solo ora ci si ricorda delle altre due specie di foca monaca ancora esistenti, quella del Mediterraneo (Monachus monachus) e quella delle Hawaii (Monachus schauinslandi), entrambe inserite nella Red List della IUCN come specie critically endangered.

Ci auguriamo che anche il loro nome non venga presto dimenticato…

Andrea Romano

Fonte dell’immagine: Wikimedia Commons