Come gli europei divennero agricoltori

Da quando l’uomo è approdato per la prima volta in Europa, intorno a 45-40.000 anni fa, il popolamento del nostro continente è stato condizionato dai numerosi cambiamenti climatici, in particolare dagli ultimi episodi glaciali, e dagli svariati eventi migratori che hanno interessato la regione. In particolare, è noto che i primi abitanti furono cacciatori-raccoglitori e che questo stile di vita,

Da quando l’uomo è approdato per la prima volta in Europa, intorno a 45-40.000 anni fa, il popolamento del nostro continente è stato condizionato dai numerosi cambiamenti climatici, in particolare dagli ultimi episodi glaciali, e dagli svariati eventi migratori che hanno interessato la regione. In particolare, è noto che i primi abitanti furono cacciatori-raccoglitori e che questo stile di vita, sebbene modificandosi nelle tecnologie, venne mantenuto fino alla conclusione dell’ultimo picco glaciale, circa 11.000 anni or sono. Successivamente, in meno di duemila anni caccia e raccolta furono in gran parte soppiantate dal progredire dell’agricoltura. Questa nuova attività approdò in Europa dopo un fenomeno migratorio oppure alle popolazioni di cacciatori-raccoglitori giunse solamente l’idea di agricoltura e loro stessi la misero in atto? Insomma, fu un flusso di uomini o di idee a portare l’agricoltura in Europa?

A questa domanda ha cercato di rispondere una ricerca pubblicata sull’ultimo numero di Science da un gruppo di ricercatori, guidato dall’italiana Barbara Bramanti dell’Università di Mainz. Lo studio ha confrontato il DNA mitocondriale (mtDNA) proveniente da fossili di antichi cacciatori-raccoglitori europei, dei primi agricoltori vissuti nel nostro continente e di odierni abitanti dell’Europa. Dai risultati emerge una grande differenza tra i tre gruppi, indicando la probabile assenza di continuità genetica tra le popolazioni. I primi agricoltori, infatti, non presentano il medesimo DNA mitocondriale dei cacciatori-raccoglitori, sottolineando la loro probabile origine non europea. Per la vicinanza geografica e per il fatto che in quel’area l’agricoltura venne sviluppata già 11.000 anni fa, i ricercatori ritengono che i migranti provenirono dal Medio Oriente.

Dal momento che nel genoma mitocondriale degli odierni europei sono stati rinvenuti aplotipi sia dei cacciatori-raccolgitori (di origine europea) che degli agricoltori (di origine mediorientale), bisogna sottolineare che questi immigrati non soppiantarono le popolazioni che vivevano in Europa al tempo. I due gruppi convissero e, solo in seguito a questa convivenza, i cacciatori-raccoglitori appresero in breve tempo le tecniche dell’agricoltura, che si diffusero in tutta Europa intorno a 7.500 anni fa.

Noi Europei siamo dunque figli di due grandi migrazioni: la prima, 45-40.000 anni fa, dall’Africa, la seconda, 11.000 anni fa, dal Medio Oriente.

Andrea Romano

Riferimenti:
Bramanti, B., Thomas, M.G., Haak, W., Unterlaender, M., Jores, P., Tambets, K., Antanaitis-Jacobs, I., Haidle, M.N., Jankauskas, R., Kind, C.-J., Lueth, F., Terberger, T., Hiller, J., Matsumura, S., Forster, P., Burger J. Genetic discontinuity between local hunter-gatherers and Central Europe’s first farmers. Science, 2009; DOI: 10.1126/science.1176869