Darwin e la Chiesa: eppur si evolve

Odifreddi ricorda come la sbandata del Card.Schönborn per l’Intelligent Design USA – dal 16/9 piuttosto imbarazzante – fosse stata appoggiata dal papa (difficile dimenticare la frase che anche l’articolo ricorda: “il Papa ha ringraziato il cardinale «per aver non solo illuminato la nostra mente, ma anche toccato il cuore» e ha manifestato «l’impressione che sia stata la provvidenza ad averlo

Odifreddi ricorda come la sbandata del Card.Schönborn per l’Intelligent Design USA – dal 16/9 piuttosto imbarazzante – fosse stata appoggiata dal papa (difficile dimenticare la frase che anche l’articolo ricorda: “il Papa ha ringraziato il cardinale «per aver non solo illuminato la nostra mente, ma anche toccato il cuore» e ha manifestato «l’impressione che sia stata la provvidenza ad averlo indotto a scrivere l’articolo sul New York Times».”).
 
Si ricorda anche che P.Coyne già il mese dopo l’articolo del cardinale lo contestò con un articolo su “The Tablet”, consultabile nella pagina della Templeton Foundation contro l’Intelligent Design, a monito per chi chiede finanziamenti.
 
Lo spunto per la conferenza è la pubblicazione di un libro di Chiaberge (“La variabile Dio”, sottotitolo: «In cosa credono gli scienziati?») sul problema del rapporto fra Dio e gli scienziati, affrontato insieme un ad cattolico del tutto particolare e anomalo (il gesuita P.Gorge Coyne, ex astronomo pontficio e per fortuna ancora in buona salute) e un ebreo agnostico (il fisico Arno Penzias, premio Nobel 30 anni fa) su scienza e fede.

Secondo Odifreddi “Si tratta di due menti talmente anticonvenzionali da non poter affatto essere ritenute rappresentative delle rispettive religioni. Penzias è infatti ebreo per usi e costumi, ma non per credenze. Quanto a padre Coyne, non solo non vede Dio come la spiegazione dei fenomeni naturali, ma addirittura non crede che Egli potesse sapere che sarebbero comparsi gli esseri umani: poteva solo sperarlo, e pregare affinché noi diventassimo realtà”.

Tratto da L’antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti