Darwin quanti nemici

In questo articolo Odifreddi anticipa alcuni dei commenti che farà quando a Sarzana leggerà alcuni passi dei testi di Darwin. Descrive un po’ l’antidarwinismo, anche su base religiosa, quando in Italia nell’Ottocento arrivarono le idee di Darwin, subito bene accolte dai naturalisti italiani, e cita anche alcuni esempi di antidarwinismo recente che riguardano “scienziati che, nell’ Italia di oggi, continuano

In questo articolo Odifreddi anticipa alcuni dei commenti che farà quando a Sarzana leggerà alcuni passi dei testi di Darwin. Descrive un po’ l’antidarwinismo, anche su base religiosa, quando in Italia nell’Ottocento arrivarono le idee di Darwin, subito bene accolte dai naturalisti italiani, e cita anche alcuni esempi di antidarwinismo recente che riguardano “scienziati che, nell’ Italia di oggi, continuano a prestarsi alla causa delle frange oscurantiste cattoliche” e cita scienziati noti per dichiarazioni non motivate se non poco sensate.

Non insiste affatto su dichiarazioni ben peggiori uscite da esponenti di grado anche elevato nella Chiesa cattolica, né fa alcun accenno alle posizioni per lo meno poco chiare del Vaticano, che in modo esplicito non concede molto più che l’evoluzione come fatto, gia nota dalla fine del 1700.

Insomma un intervento pacato e documentato che non si discosta molto da quanto già esposto anche recentemente da F.Facchini il 13/7/08 (“Il darwinismo da diversi punti di vista“), che illustrava, criticandole, alcune delle diverse posizioni antievoluzionistiche presenti nella Chiesa.

Immediata è stata anche replica di F.Facchini sull’Avvenire (“Ma evitiamo steccati tra Darwin e Dio”). Stranamente sembra che non abbia apprezzato il fatto che Odifreddi abbia sottolineato che c’erano “momenti e personaggi del mondo cattolico dell’800 critici del darwinismo e più in generale dell’idea di una parentela tra l’uomo e le scimmie” e critica che “La maggiore preoccupazione sembra quella di evidenziare le opposizioni che nel mondo cattolico ha avuto la teoria evolutiva. Che ci siano state difficoltà e preoccupazioni nell’ambito cattolico per accogliere l’idea di evoluzione non sorprende”. 

Tratto da L’ANITIEVOLUZIONISMO IN ITALIA, il blog di Daniele Formenti