Evoluzionista per un secolo: Ernst Mayr.

Pochi biologi evoluzionisti possono vantare una carriera tanto produttiva e lunga quanto Ernst Mayr, che per un secolo ha preso parte ai dibattiti che hanno animato la comunità scientifica sui temi più caldi dell’evoluzione. A Mayr dobbiamo una definizione di specie, che ancora oggi è tra le più accettate. A Mayr dobbiamo numerosi contributi sulla speciazione ed un enorme riconoscimento

Pochi biologi evoluzionisti possono vantare una carriera tanto produttiva e lunga quanto Ernst Mayr, che per un secolo ha preso parte ai dibattiti che hanno animato la comunità scientifica sui temi più caldi dell’evoluzione. A Mayr dobbiamo una definizione di specie, che ancora oggi è tra le più accettate. A Mayr dobbiamo numerosi contributi sulla speciazione ed un enorme riconoscimento per la passione che ha sempre testimoniato per la teoria dell’evoluzione.

L’ultimo fascicolo della rivista Biological Journal of the Linnean Society contiene alcuni interessanti contributi su Ernst Mayr e sul modo in cui il suo lavoro ha contribuito a modificare la visione dei processi di speciazione. Vista la prolungata partecipazione di Mayr alla Linnean Society di Londra (iniziata nel 1952), nessuna altra rivista è più adatta per ospitare questi contribuiti. In particolare, il fascicolo comprende i seguenti contributi a lui dedicati:

Michael F. Claridge, Vaughan Southgate – A Century of Evolution: Ernst Mayr (1904–2005)  (p 1-2)

James Mallet – Mayr’s view of Darwin: was Darwin wrong about speciation? (p 3-16)

Sandra Knapp – Species concepts and floras: what are species for? (p 17-25)

Patrik Nosil – Ernst Mayr and the integration of geographic and ecological factors in speciation (p 26-46)

Brent C. Emerson – Speciation on islands: what are we learning? (p 47-52)

Al termine del fascicolo è presente anche la recensione intitolata “Reviewing the multiple careers of Ernst Mayr” e scritta da Felix Baier per commentare la pubblicazione del libro “Ornithology, Evolution, and Philosophy. The Life and Science of Ernst Mayr 1904 – 2005” edito da J. Haffer nel 2008.

Mauro Mandrioli