Giocare all’evoluzione 4: Questioni di becco 2

Imparare la teoria dell’evoluzione attraverso il gioco: la rubrica di Pikaia sulla didattica dell’evoluzione

Giocare all’evoluzione 
 di Matteo Bisanti – Aurora Pederzoli – Roberto Guidetti 


“Giocare all’evoluzione” è un progetto nato nel 2011 all’Università di Modena e Reggio Emilia allo scopo di produrre materiali didattici su temi evolutivi che possano essere utilizzati autonomamente da insegnanti di scuola primaria e secondaria.

Giocare all’evoluzione 4: Questioni di becco 2 – Ovvero come si selezionano gli animali, anche in base al cibo
Non esiste un solo tipo di selezione, bensì almeno tre: la selezione direzionale, che fa emergere una particolare caratteristica presente nella popolazione, la selezione diversificante, che seleziona individui con caratteristiche estreme, e la selezione stabilizzante, che seleziona individui con caratteri intermedi. L’obiettivo del gioco è quello di introdurre il meccanismo della selezione naturale e illustrare il modo in cui esso funziona, differenziandone le tre tipologie fondamentali.

Destinatari: studenti dalla scuola secondaria di primo e secondo grado

Quali tematiche evoluzionistiche: adattamenti, fringuelli di Darwin, selezione naturale, tipologia di selezione naturale.
Che cosa serve: 1 recipiente (di dimensioni grandi quanto una vaschetta per il bucato). Se la classe è numerosa utilizzare 2 o 3 recipienti, 1 pinza per il ghiaccio, 1 pinza grande, 1 molletta per bucato, 2 pinzette di dimensioni diverse (piccola e grande), 4 noci, 1 sacchetto di lenticchie, 5 chicchi d’uva, 1 sacchetto d’uvetta, Frutta secca, 5 o più piattini di plastica.
Durata: 1 ora