Gli aborigeni sono i diretti discendenti dei primi colonizzatori dell’Australia

L’Australia ha una delle più lunghe storie di continua occupazione umana al di fuori dell’Africa. Ma chi furono le prime persone a stabilirsi lì? Il primo studio genomico completo sugli aborigeni australiani rivela che essi sono i discendenti diretti dei primi coloni dell’antico continente Sahul e la divergenza dai loro vicini papuasi è avvenne circa 37.000 anni fa

Durante la maggior parte degli ultimi 100.000 anni, l’Australia, la Tasmania e la Nuova Guinea erano unite in un unico continente: Sahul. La colonizzazione iniziale dell’attuale Australia e la successiva storia della popolazione del continente sono stati oggetto di dibattito scientifico per decenni. La conoscenza della popolazione aborigena era basata solo su tre genomi australiani: uno derivava da un ciuffo di capelli (preso da un individuo deceduto; Pikaia ne ha parlato qui), e gli altri due da linee cellulari la cui provenienza è alquanto incerta. Con l’assistenza di coautori australiani aborigeni, un team internazionale di scienziati ha sequenziato 83 genomi di aborigeni australiani moderni e 25 genomi di papuasi. Il team di ricerca ha utilizzato questi dati genomici e li hanno combinati con dati linguistici per caratterizzare il popolamento dell’Australia.

Una precedente ricerca, pubblicata nel settembre 2016 su Nature (Pikaia ne ha parlato qui), aveva ipotizzato che gli antenati dei moderni papuasi e Australiani debbano aver lasciato l’Africa molto prima di qualsiasi altra popolazione per aver raggiunto la Nuova Guinea e l’Australia circa 47.000 anni fa, come suggeriscono i reperti fossili. In questo nuovo studio, ricercatori hanno scoperto, tuttavia, che probabilmente non è così. Stimano che circa 72.000 anni fa una popolazione ancestrale comune agli australiani aborigeni, agli europei e agli asiatici orientali lasciò il continente africano. Tenendo conto della commistione con le altre specie umane (Neandethal e Denisova), la stragrande maggioranza del corredo genetico australiano aborigeno proviene dalla stessa uscita africana di altri non-africani. Questo risultato è compatibile con la recente analisi di antichi manufatti rinvenuti in Australia (Pikaia ne ha parlato qui).

Gli aborigeni australiani si sarebbero separati dai papuasi circa 37.000 anni fa, molto prima che la Nuova Guinea e l’Australia si separassero geograficamente (intorno a 10.000 anni fa). Lo studio, tuttavia, non è stato in grado di capire come vi arrivarono e come le popolazioni si diffusero nel continente.

Gli autori hanno trovato prove di flusso genico tra i gruppi campionati che la popolazione ancestrale degli australiani aborigeni iniziò a strutturarsi intorno a 31.000 anni fa, creando così la diversità genetica osservata oggi. La ricercatrice Anna-Sapfo Malaspinas afferma che la diversità genetica tra gli aborigeni australiani è molto varia, forse perché il continente è stato abitato per così a lungo da questa popolazione umana. Per fare un esempio, la diversità genetica tra i gruppi del deserto sudoccidentale dell’Australia e i gruppi dell’Australia nord-orientale è maggiore rispetto a quella tra i nativi americani e siberiani: è sorprendente considerare che tale diversità genetica si registri all’interno di un singolo continente.

Questi risultati sono coerenti con un modello di espansione seguito dalla frammentazione della popolazione quando l’estrema aridità all’interno dell’Australia ha formato barriere ai movimenti della popolazione durante l’ultima era glaciale. La prevalenza di brevi tratti di discendenza di origine papuana, rispetto a tratti più estesi di origine asiatica ed europea, suggerisce che una grande frazione del flusso genico di papuasi è molto più antica di quella dell’Europa e dell’Asia. I risultati della ricerca implicano che i gruppi aborigeni australiani sono i discendenti della popolazione ancestrale che colonizzò per prima l’Australia.

Riferimenti:
Anna-Sapfo Malaspinas, et al. A genomic history of Aboriginal Australia. Nature, 2016; DOI: 10.1038/nature18299

Immagine: By Christophe cagé, Ken Ilio, Stephen Michael Barnett, 710928003, Graham Crumb [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons