I paradossi della coevoluzione piante-insetti: intervista a Peter Stevens

All’Evolution Day 2012 intervistiamo Peter Stevens, illustre botanico della University of Missouri, St. Louis. L’asimmetria nell’evoluzione è molto più frequente di quanto ci si aspetti: la coevoluzione tra piante e insetti non fa eccezione, e vede spesso una specie di insetto impollinare molte specie di piante. Questo complessifica la storia evolutiva dell’impollinazione. Per il pensiero corrente i primi insetti erano

All’Evolution Day 2012 intervistiamo Peter Stevens, illustre botanico della University of Missouri, St. Louis.

L’asimmetria nell’evoluzione è molto più frequente di quanto ci si aspetti: la coevoluzione tra piante e insetti non fa eccezione, e vede spesso una specie di insetto impollinare molte specie di piante. Questo complessifica la storia evolutiva dell’impollinazione. Per il pensiero corrente i primi insetti erano abbastanza specializzati riguardo le piante che potevano visitare, pur essendo morfologicamente generalisti. Ma alcuni paradossi concettuali emergono quando parliamo di specialisti e generalisti: cosa intendiamo con questi termini? Insetti abbastanza generalisti morfologicamente, possono essere ecologicamente specialisti e visitare poche piante. A loro volta, le piante visitate possono essere altamente specializzate per certe specie di insetti. Anche individuare cosa sia più avanzato (se la specializzazione o la generalizzazione) è molto problematico. Inoltre non conosciamo la storia degli ambienti, ad esempio all’inizio del Cretaceo, probabilmente molte relazioni erano completamente diverse da quelle di oggi: difficile ricostruire, pur in presenza di informazioni come l’anatomia del legno fossile.

Peter Stevens ha iniziato a pensare allo sviluppo di un database di tutte le piante conosciute, accessibile attraverso chiavi tassonomiche dicotomiche, fondando l’Angiosperm Phylogeny Group a Cambridge, Massachussets. Poi a St. Louis, Missouri, ha sviluppato anche a livello informatico (con un portale web) un grande progetto che integra sempre più conoscenze, continuamente aggiornato. Progettato soprattutto per studenti, oltre che per ricercatori, mira a collocare in uno stesso luogo tutte le informazioni disponibili. Non è facile, perché bisogna pensare ad ogni parola che si usa a seconda di quale sarà l’utilizzatore finale, soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione. La divulgazione è una delle imprese più importanti e più difficili per un ricercatore!

Intervista, montaggio e sintesi: Andrea Romano e Emanuele Serrelli

Su Scienzainrete è presente il video della relazione di Peter Stevens all’Evolution Day 2012.