Identificate due nuove specie di tarsio in Indonesia

Due nuove specie di tarsio sono state identificate sulla base di dati morfologici, genetici e acustici nelle foreste della penisola settentrionale di Sulawesi, in Indonesia

I tarsi sono primati carnivori dall’habitus notturno che vivono nelle foreste delle isole del sudest asiatico, quali ad esempio Sumatra, Borneo, Sulawesi e le Filippine. Sono tra i primati di più piccole dimensioni, misurando fino a 15 cm di lunghezza e con un peso che varia tra i 100 e 150 g, e i loro occhi sono i più grandi (rispetto alla taglia corporea) tra tutti i mammiferi viventi.

Gli specialisti hanno finora raggruppato le specie di tarsio in tre generi, distinti spazialmente ed evolutivamente: Carlito (Filippine), Cephalopachus (Brunei, Indonesia, Malaysia) e Tarsius (Indonesia).

Un team internazionale di ricercatori ha identificato due nuove specie di tarsio, Tarsius spectrumgurskyae e Tarsius supriatnai, popolazioni un tempo unite nel taxon Tarsius tarsier e poi citate come Tarsius sp. Queste specie vivono nelle penisola settentrionale di Sulawesi, in Indonesia, e si separarono probabilmente 0.3 milioni di anni fa. Con questa scoperta, il numero di specie di primati indonesiani sale a 80 e il numero di specie di tarsi distribuiti tra Sulawesi e le isole vicine sale a 11.

Secondo gli autori, questa nuova classificazione permette di superare l’assunto, ritenuto poco plausibile, di una distribuzione disgiunta di Tarsius tarsier tra l’isola di Selayar, la penisola settentrionale di Sulawesi e la penisola sudorientale.

Inoltre, l’identificazione di due specie distinte è in accordo con la storia geologica dell’isola di Sulawesi, che si è formata dalla fusione di un arcipelago proto-Sulawesi, e la sua biogeografia, vincolata alla successiva frammentazione della distribuzione a causa del clima instabile del Pleistocene.

Nel motivare questa revisione della tassonomia dei tarsi, Myron Shekelle (Western Washington University, USA) e colleghi hanno presentato dati morfologici, genetici e acustici, secondo una prassi di tassonomia integrativa. Le due nuove specie sono estremamente simili morfologicamente, con T. supriatnai dotato di un dito medio e una coda più lunghi di T. spectrumgurskyae, ma producono vocalizzazioni molto differenti: i duetti vocali tra maschi e femmine hanno infatti rappresentato un dato diagnostico cruciale, emerso sia dalle analisi spettrografiche che dagli esperimenti di playback.

I nomi sono stati scelti per onorare ricercatori che hanno dedicato la vita professionale allo studio e protezione di questi primati. Il tarsio spettro di Gursky (T. spectrumgurskyae) vuole essere un omaggio a Sharon Gursky, che ha studiato a lungo l’ecologia comportamentale del tarsio spettro. Il nome del tarsio di Jatna (T. supriatnai) è invece una dedica a Jatna Supriatna, a ricordare il suo impegno nella conservazione della biodiversità indonesiana.

Secondo gli autori, il prossimo passo da compiere è valutare lo stato di conservazione delle nuove specie scoperte e completare il processo di revisione della tassonomia dei tarsi prima che la deforestazione cancelli le tracce della storia evoluzionistica di questo peculiare clade. 

Riferimenti:
Myron Shekelle, Colin P. Groves, Ibnu Maryanto, & Russell A. Mittermeier 2017. Two New Tarsier Species (Tarsiidae, Primates) and the Biogeography of Sulawesi, Indonesia. Primate Conservation 31.

Immagine: Tarsius sp.1 (secondo la classificazione provvisoria di Groves & Shekelle 2010, corrispondente ad una delle due specie recentemente identificate) By Sakurai Midori – Own work, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons