Il colossale morso di Tyrannosaurus rex

La discussione sulle capacità predatorie di Tyrannosaurus adulto ha generato interessanti ramificazioni interdisciplinari. In uno studio pubblicato nei giorni scorsi, Bates e Falkingham (2012) usano un modello dinamico muscoloscheletrico applicato a Homo, Alligator, Allosaurus e Tyrannosaurus (giovane e adulto) per determinare la forza del morso di questi animali. I valori ottenuti nei modelli per Homo e Alligator sono nel range

La discussione sulle capacità predatorie di Tyrannosaurus adulto ha generato interessanti ramificazioni interdisciplinari. In uno studio pubblicato nei giorni scorsi, Bates e Falkingham (2012) usano un modello dinamico muscoloscheletrico applicato a Homo, Alligator, Allosaurus e Tyrannosaurus (giovane e adulto) per determinare la forza del morso di questi animali.

I valori ottenuti nei modelli per Homo e Alligator sono nel range misurato sperimentalmente dal vivo, suggerendo che il metodo dia una buona stima della forza del morso. Il valore ottenuto per i denti posteriori di Tyrannosaurus adulto è un colossale 35000-57000 Newton! Per chi fosse poco pratico di unità di misura della forza (Newton, N), 57000 N è la forza peso generata dalla massa di un elefante adulto. Ovvero, per opporsi alla forza generata a livello dei denti posteriori di Tyrannosaurus adulto nel’atto di serrare le mascelle occorre la stessa forza necessaria per tenere sospeso da terra un elefante adulto. Si tratta di un valore almeno 3 volte superiore alle precedenti stime.

Questo studio mostra un significativo aumento della forza del morso nel passaggio dal giovane all’adulto di Tyrannosaurus, segno che con la crescita ed il probabile cambio di ecologia questa specie maturando entrasse in un regime in cui era adattativo incrementare la forza del suo morso. Questi valori sostengono l’ipotesi che un morso intenso, capace di frantumare le ossa, fosse parte della strategia predatoria/alimentare di Tyrannosaurus.

Da Theropoda, il blog di Andrea Cau

Bibliografia:
Bates KT, Falkingham PL 2012. Estimating maximum bite performance in Tyrannosaurus rex using multi-body dynamics. Biology Letters doi:10.1098/rsbl.2012.0056

Immagine da Wikipedia