Il mondo perduto 2. Il ritorno

Il 2010 è l’Anno Internazionale della Biodiversità. Quale modo migliore di festeggiarlo se non con la scoperta di nuove e stravaganti specie? Durante la settimana International Day for Biological Diversity, la Conservation International (CI) e la National Geographic Society hanno infatti annunciato che una recente spedizione ha scoperto numerose nuove specie in Papua Nuova Guinea. Ciò che però non è

Il 2010 è l’Anno Internazionale della Biodiversità. Quale modo migliore di festeggiarlo se non con la scoperta di nuove e stravaganti specie?

Durante la settimana International Day for Biological Diversity, la Conservation International (CI) e la National Geographic Society hanno infatti annunciato che una recente spedizione ha scoperto numerose nuove specie in Papua Nuova Guinea. Ciò che però non è affatto nuovo è il luogo da cui queste specie provengono: i monti Foja (Pikaia ne ha parlato qui). Nelle foreste che ricoprono queste impervie alture, infatti, già negli anni precedenti era venuta alla luce una straordinaria diversità animale e vegetale sconosciuta alla scienza mondiale.

Tra le nuove specie scoperte durante l’ultima spedizione (qui una galleria fotografica) spiccano un grosso pipistrello nettarivoro (Syconycteris sp. nov), una farfalla bianca e nera (Ideopsis fojana) imparentata con la famosa Monarca, un uccello endemico simile ai piccioni nostrani (Ducula sp. nov.) sebbene molto più esotico e un geco del genere Cyrtodactylus con gli occhi arancioni dalle abitudini notturne. Ma le nuove star dei monti Foja sono certamente altre due: un wallaby pigmeo (Dorcopsulus sp. nov.) che potrebbe detenere il primato del “più piccolo membro della famiglia dei canguri” e una rana dal lungo naso ricurvo, già battezzata “rana Pinocchio” (Litoria sp. nov.). Una sua peculiarità? Nei periodi di attività il naso è rivolto verso l’alto, mentre nei momenti di riposo verso il basso. Già gli erpetologi fanno la fila per studiarla…

Andrea Romano