Il mondo visto dal koala

Insieme al panda gigante (Ailuropoda melanoleuca), il koala (Phascolarctos cinereus) è uno dei casi più estremi di specializzazione alimentare. Questo orsetto marsupiale arboricolo, infatti, si nutre esclusivamente di foglie di eucalipto (Genere Eucalyptus), alberi su cui trascorre la quasi totalità della sua vita. Ma gli alberi di eucalipto possono essere molto diversi tra loro, risultando differentemente appetibili al palato di

Insieme al panda gigante (Ailuropoda melanoleuca), il koala (Phascolarctos cinereus) è uno dei casi più estremi di specializzazione alimentare. Questo orsetto marsupiale arboricolo, infatti, si nutre esclusivamente di foglie di eucalipto (Genere Eucalyptus), alberi su cui trascorre la quasi totalità della sua vita.

Ma gli alberi di eucalipto possono essere molto diversi tra loro, risultando differentemente appetibili al palato di questo esigente marsupiale. Infatti, come si legge sulle pagine della rivista Ecology, che ha dedicato la copertina dell’ultimo numero proprio a questo animale, i koala prediligono frequentare e nutrirsi di foglie di eucalipti con determinate caratteristiche. In primo luogo, questi animali sembrano preferire di gran lunga le foglie che presentano un basso contenuto di sostanze contenenti formilato floroglucinolo, un composto fenolico lipofilo. Probabilmente, sostengono i ricercatori, questo composto potrebbe influenzare il sapore delle foglie, rendendole meno appetibili ai koala.

Lo studio, comunque, ha identificato anche caratteristiche fisiche e ‘spaziali’ degli eucalipti che possono renderli desiderabili da parte di questi marsupiali erbivori. Ad esempio, i koala sembrano prediligere gli alberi più alti e robusti, soprattutto se associati alle caratteristiche delle piante limitrofe. Infatti, questi alberi sono maggiormente frequentati se si trovano circondati da piccoli alberi poco appetibili o da eucalipti altrettando grandi e appetibili. E’ possibile che nel primo caso gli alberi grossi circondati da alberi piccoli risultino più attrattivi per semplice confronto, mentre nel secondo caso si pensa che questi alberi siano molto visitati in quanto si trovino in aree di alta qualità che vengono frequentate in maniera assidua.

Nel complesso, combinando informazioni di carattere chimico e spaziale, i ricercatori hanno ricreato una mappa dell’habitat del koala così come questo animale lo percepisce: un approccio integrato di questo tipo potrebbe risultare molto importante per la comprensione delle dinamiche di popolamento delle specie nel proprio ambiente naturale e costituire una base per elaborare strategie di conservazione degli organismi minacciati di estinzione.

Andrea Romano

 
Riferimenti:
Ben D. Moore, Ivan R. Lawler, Ian R. Wallis, Colin M. Beale, William J. Foley. Palatability mapping: a koala’s eye view of spatial variation in habitat quality. Ecology, 2010; 91 (11): 3165 DOI: 10.1890/09-1714.1

Fonte dell’immagine: Wikimedia Commons