Il Presidente dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici, Giacomo Giacobini, risponde all’Assessore alla Cultura di Brescia

Egregio Assessore, vengo a conoscenza, grazie alla redazione di Pikaia, di un suo messaggio di risposta alla lettera che le avevo inviato in data 14 luglio con oggetto “Conferenze creazioniste”. Ho letto con interesse le citazioni da lei fornite relative ai Diritti dell’Uomo e mi dispiace che la mia lettera abbia potuto essere interpretata come un attacco a principi nei

Egregio Assessore,

vengo a conoscenza, grazie alla redazione di Pikaia, di un suo messaggio di risposta alla lettera che le avevo inviato in data 14 luglio con oggetto “Conferenze creazioniste”.

Ho letto con interesse le citazioni da lei fornite relative ai Diritti dell’Uomo e mi dispiace che la mia lettera abbia potuto essere interpretata come un attacco a principi nei quali credo fermamente.

Rimango comunque dell’opinione che non sia opportuno utilizzare la sala conferenze di un Museo di Scienze Naturali per dar voce a ideologie che per la comunità scientifica risultano in contrasto con gli scopi per i quali il Museo è nato e opera. Per le stesse ragioni mi parrebbe inopportuno l’utilizzo della sala di una istituzione religiosa per conferenze che sostengano opinioni contrarie alle convinzioni di quella religione.
Per  esempio, nel caso della religione cattolica, conferenze a sostegno dell’interruzione di gravidanza o dell’eutanasia.

Mi sembra opportuno sottolineare che la comunità scientifica considera il creazionismo – sotto tutte le sue forme, comprese quelle da lei citate – una convinzione derivante da fede religiosa e non il frutto di indagine scientifica.

Per queste ragioni non mi pare che quanto ho affermato nella mia lettera sia in alcun modo lesivo della dignità delle persone e dei loro diritti.
 
Con molti saluti
 
Giacomo Giacobini