Il Ritorno della Scimmia Gigante

Dopo Godzilla (Dakosaurus andiniensis), il mostro marino della Patagonia la cui scoperta e’ stata annunciata solo pochi giorni fa, parrebbe essere il turno di King Kong….. In realta’ Gigantopithecus blackii, il piu’ grande primate mai esistito, e’ stato scoperto molto tempo fa, nel 1935, quando il paleontologo olandese G.H. von Koenigswald riconobbe un enorme molare di primate tra gli improbabili

Dopo Godzilla (Dakosaurus andiniensis), il mostro marino della Patagonia la cui scoperta e’ stata annunciata solo pochi giorni fa, parrebbe essere il turno di King Kong…..

In realta’ Gigantopithecus blackii, il piu’ grande primate mai esistito, e’ stato scoperto molto tempo fa, nel 1935, quando il paleontologo olandese G.H. von Koenigswald riconobbe un enorme molare di primate tra gli improbabili rimedi di una farmacia di Hong Kong. Per oltre ottant’anni i paleontologi si sono prodigati, avendo a disposizione qualche dente e qualche pezzo di mandibola, provenienti dalla provincia cinese meridionale dello Guangxi, nella ricostruzione delle caratteristiche morfologiche del grande primate, determinandone le dimensioni (circa tre metri di altezza per un peso che poteva superare i 500 kg) e le abitudini alimentari: si trattava di un enorme vegetariano, che si cibava preferibilmente di bambù. Alle conoscenze maturate mancava pero’ un importante tassello: determinare l’intervallo temporale in cui l’enorme primate visse nel Sud-Est asiatico.

Proprio in questi giorni il geocronologo Jack Rink, professore alla McMaster University di Hamilton, Canada riporta alla ribalta questa eccezionale creatura, annunciando di aver finalmente trovato la risposta: usando una sofisticata tecnica di datazione assoluta, la risonanza di spin elettronico (ESR) basata sugli elementi della serie di decadimento dell’uranio, egli ha accertato che Gigantopithecus blackii e’ vissuto per un milione di anni fino a circa 100.000 anni fa, epoca della sua estinzione. Inutile sottolineare che nel periodo in questione, il Pleistocene, l’uomo era gia’ presente nella regione del Gigantopithecus, e che grandi cambiamenti evolutivi erano in atto……

Molte sono le domande che ancora attendono una risposta, come quella legata ai motivi dell’estinzione del grande primate: fu la competizione con l’uomo a decretare la fine del Gigantopithecus? Fu la dieta cosi’ particolare ad impedirne la sopravvivenza, magari a seguito di importamti cambiamenti climatici? Nel frattempo Rink sta cercando ulteriori evidenze fossili in Tailandia.

Paola Nardi