Il ritorno di uno dei primati più piccoli del mondo

Il ritrovamento è avvenuto nel cuore del Lore Lindu National Park nella regione centrale dell’Isola Sulawesi, in Indonesia, ad opera di un gruppo di ricercatori della  Texas A&M University che hanno posizionato in tutto il territorio numerose reti finalizzate alla cattura di mammiferi notturni. Grazie a questa procedura, il gruppo di antropologi ha catturato ben tre esemplari, due maschi e

Il ritrovamento è avvenuto nel cuore del Lore Lindu National Park nella regione centrale dell’Isola Sulawesi, in Indonesia, ad opera di un gruppo di ricercatori della  Texas A&M University che hanno posizionato in tutto il territorio numerose reti finalizzate alla cattura di mammiferi notturni.

Grazie a questa procedura, il gruppo di antropologi ha catturato ben tre esemplari, due maschi e una femmina, appartenenti a questa specie, che fino a oggi era considerata praticamente estinta, anche se nella Red List della IUCN è inserita come specie Data Deficient. Con una taglia del corpo compresa tra 85 e 150 mm, più una coda della medesima lunghezza, e un peso medio di circa 120 grammi, il tarso pigmeo può essere considerato uno dei primati più piccoli del mondo. Infatti, viene superato, per piccolezza, solo dal lemure pigmeo (Microcebus myoxinus). Tra le scimmie, invece, la specie di dimensioni inferiori è lo uistitì pigmeo (Callithrix pygmaea, da qui si accede ad alcune foto di questa specie).

Dopo la cattura, i ricercatori hanno installato sugli esemplari un radiocollare per tracciarne le abitudini e i comportamenti: queste costituiscono le prime informazioni sull’ecologia di questo piccolo animale, che si sposta e vocalizza di notte e si rintana in cavità degli alberi per trascorrere le giornate. Essendo una specie fortemente a rischio di estinzione, il governo indonesiano ha previsto speciali misure di controllo del territorio e conservazione, al fine di tutelare l’habitat, una foresta tropicale situata tra i 1800 e i 2200 metri di quota, che ospita questi ultimi esemplari rimasti.

Per ora, in attesa di ulteriori informazioni e delle prime publicazioni scientifiche, accontentiamoci di questo gradito ritorno…

I ricercatori hanno inoltre diffuso un video e alcune foto degli esemplari rinvenuti.

Andrea Romano