“In difesa di Darwin”

É strano a dirsi, ma il nuovo libro di Telmo Pievani è un libro che forse speravamo di non dover leggere. “È il racconto di una rocambolesca storia di provincialismo culturale”, spiega Pievani. “Se volevate una prova che la cultura di un paese non necessariamente progredisce, qui potrete trovarla”. Nel libro sono infatti raccontate le guerre italiane contro Darwin, dalla

É strano a dirsi, ma il nuovo libro di Telmo Pievani è un libro che forse speravamo di non dover leggere.

È il racconto di una rocambolesca storia di provincialismo culturale”, spiega Pievani. “Se volevate una prova che la cultura di un paese non necessariamente progredisce, qui potrete trovarla”. Nel libro sono infatti raccontate le guerre italiane contro Darwin, dalla Moratti a Ratisbona, con un approccio a metà fra saggio e satira.

L’autore tiene a precisare che il termine “bestiario” non vuole essere offensivo nei riguardi di nessuno, e che viene usato “per descrivere il quadro dei personaggi di questa vicenda – teologi che fanno gli evoluzionisti, cardinali che fanno gli scienziati, pedagogisti che fanno i filosofi della scienza, epistemologi che fanno i teologi, scienziati che fanno i filosofi – la disposizione anarchica di strani ibridi, di chimere, di animali un po’ leggendari e un po’ reali che troviamo nei bestiari medioevali mi è sembrata la metafora più efficace”.

Molti penseranno che si sta commettendo l’errore di dare ai “creazionisti di casa nostra” troppa importanza rispetto alla reale entità del problema. Con questo libro, tuttavia, si cerca proprio di mostrare come “non sia vero che si tratti soltanto di quattro gatti tendenzialmente innocui e viziati da irreparabile ignoranza cavernicola”.

“In difesa di Darwin” sarà presentato al Festival di Filosofia di Roma il 10 maggio, alla Fiera del Libro di Torino il 13 maggio e a FEST, Fiera dell’editoria scientifica Trieste, il 19 maggio alle ore 1630 nel Salone degli Incanti.

Quindi buona lettura, sperando di potere riprendere in mano questo libro tra qualche anno con soddisfazione, alla luce di auspicati cambiamenti…

Chiara Ceci

Ecco l’indice del libro:

Introduzione

1. Quel pasticciaccio brutto di Via Trastevere

Bye bye Charles – Un documento scabroso – L’elefante della protesta partorisce un topolino – La vittoria finale dei censori.

2. I pani, i pesci e le teorie dell’evoluzione

Il verace antidarwinismo italiano di prima generazione – L’antidarwinismo approda al Ministero – L’evoluzione, le teorie dell’evoluzione, l’evoluzionismo e altre leggende metropolitane – Più papisti del papa – L’antidarwinismo chic di ultima generazione.

3. Uno spettro chiamato creazionismo si aggira per l’Europa

Morto un papa… cardinali in avanscoperta – Un disegno immanente, evidente, reale e scientificamente provato – Scienziati che abdicano all’intelligenza – Ebbene sì, è proprio Intelligent Design – Il diritto di parola di papi e cardinali.

4. Monsignori evoluzionisti si arrampicano sugli specchi

Cripto-creazionismo – Catechismo postdarwiniano – Dentro e fuori la scienza – Liberare Darwin dall’ideologia, appunto.

5. Un giornale con un grande avvenire alle spalle

6. Evoluzione e creazione dopo Ratisbona

Ratisbona, settembre 2006: l’irrazionalità del darwinismo – Darwin a Castelgandolfo – L’integrazione fra teologia e scienza alla Küng – O Dio o il nulla – Il naturalismo inammissibile – Elogio dell’indifferenza.

Epilogo

Le dolci colline della North Carolina


Riferimenti bibliografici