Le libellule e le malattie metaboliche umane

Il biologo James Marden, della Penn State University ha scoperto che Libellula pulchella, quando parassitata da microorganismi protisti del gruppo Apicomplexa, mostra disfunzioni metaboliche i cui sintomi sono identici a quelli di sindromi che colpiscono noi umani quali l’insulino-resistenza, il diabete di tipo 2  e l’obesita’. Nell’articolo recentemente pubblicato su PNAS si dimostra che i microorganismi, considerati finora innocui, provocano un’alterazione

Il biologo James Marden, della Penn State University ha scoperto che Libellula pulchella, quando parassitata da microorganismi protisti del gruppo Apicomplexa, mostra disfunzioni metaboliche i cui sintomi sono identici a quelli di sindromi che colpiscono noi umani quali l'insulino-resistenza, il diabete di tipo 2  e l'obesita'. Nell'articolo recentemente pubblicato su PNAS si dimostra che i microorganismi, considerati finora innocui, provocano un'alterazione profonda del metabolismo della libellula, a causa di uno stato cronico di infiammazione. In particolare, le libellule che mostrano una potenza muscolare ridotta sono quelle dove il parassita e' presente, e in esse si riscontra un'elevata quantita' del marker p38 MAPK, una chinasi indicatore di stress metabolico che si ritrova anche nella nostra specie, legato all'insulino-dipendenza ed altri disordini. Nella libellula, ma anche in Homo sapiens, i disordini metabolici considerati si traducono in una diminuita capacita' di consumare i lipidi, che si accumulano intorno ai muscoli del torace.

Secondo Marden, queste coincidenze suggeriscono una considerazione sull'insorgenza umana di un disordine quale il diabete di tipo 2: le cambiate abitudini alimentari ci stanno conducendo all'assunzione pressoche' quotidiana di grandi quantita' di zucchero (pensiamo solo alle bevande gassate), e forse stanno sbilanciando il delicato equilibrio dei microorganismi che costiuiscono la nostra flora intestinale; puo' essere questa la causa di uno stato infiammatorio che scatena a sua volta le sindromi osservate? Le libellule promettono di essere un buon modello sperimentale per rispondere a questa ed altre importanti domande.

Paola Nardi

(immagine di Luc Viatour)