Le zanzare si sono evolute per riconoscere il nostro odore

Il nostro odore è il motivo per cui determinate zanzare preferiscono pungere noi piuttosto che altri animali

Le zanzare preferiscono pungere noi uomini a causa del nostro odore. Questa osservazione, fatta almeno una volta da ognuno di noi, trova riscontro in uno studio pubblicato su Nature, che mette a confronto due forme della zanzara Aedes aegypti. La forma “domestica” di quest’insetto sembrerebbe essersi evoluta da quella “forestale” e la distinzione, da cui i nomi, deriva dal fatto che nel primo caso le femmine prediligono gli uomini, mentre nel secondo gli animali, principalmente i maiali. Questa particolare specie è diventata oggetto di interesse poichè la forma “domestica” è il principale vettore della malattie febbrili acute dengue, febbre gialla e virus con diffusione prevalente nella regione forestale dell’Africa sub sahariana. 

Per la prima volta, i ricercatori hanno stabilito una chiara associazione tra l’evoluzione dei cambiamenti genici e il comportamento delle due forme, che continuano a coesistere. Il suddetto risultato è stato ottenuto attraverso un campionamento di esemplari di larve e pupe in serbatoi artificali di raccolta delle acque collocati nei pressi delle case di villaggi lontani dalla foresta ed in bacini di raccolta naturali o artificiali in villaggi vicini alla foresta. Una prima differenza tra gli esemplari raccolti è stata notata già a livello fenotipico, con corpi di colore nero per le femmine provenienti dai punti di raccolta vicino alla foresta e corpi marroni per gli esemplari raccolti nei bacini tra le case, in accordo con i colori della forma “forestale” e “domestica”, rispettivamente. 

Lo studio ha riguardato comportamentali di “morso” (contatto diretto tra zanzara e ospite), test olfattometrici e utilizzando manichette di nylon impregnate di odori di uomo e di maiale per permettere di differenziare le due forme anche a livello comportamentale. In tutti i casi, le femmine di zanzara “domestica” hanno mostrato una netta preferenza per l’uomo. Un’approfondimento a livello genetico, ha poi mostrato che questa preferenza per l’ospite è associata all’elevato livello d’espressione di alcuni recettori di odori (OR) nella forma “domestica”. Nello specifico, i diversi geni investigati, localizzati a livello delle antenne, hanno mostrato livelli di espressione diversi in particolare per alcuni geni che legano specifiche molecole odorose prodotte dalla nostra specie. 

In particolare, l’espressione del recettore dell’odore Aaeg Or4, che riconosce il sulcatone, un composto presente ad alti livelli nell’odore dell’uomo, viene favorita proprio dalla percezione di questa sostanza. Di contro, non è stata osservata nessuna espressione indotta dall’odore dei maiali. Gli studiosi suggeriscono quindi che l’evoluzione della preferenza per gli ospiti umani potrebbe essere avvenuta non solo attraverso cambiamenti nella regione codificante del gene ma anche nell’espressione della proteina. 

Una piccola variazione nella percezione di un odore, causato da mutazioni a carico di un solo gene, avrebbe quindi determinato un importante cambiamento comportamentale nelle zanzare e reso la nostra specie vittima dei loro “morsi” e degli innumerevoli patogeni veicolari da esse veicolati 

Ilaria Pietrini

Riferimento bibliografico: 

C. S. McBride, F. Baier, A. B. Omondi, S. A. Spitzer, J. Lutomiah, R. Sang, R. Ignell, L. B. Vosshall (2014). Evolution of mosquito preference for humans linked to an odorant receptor. Nature. Vol 515, pp. 222-229

Credit image: Carolyn McBride, Department of Ecology and Evolutionary Biology and the Princeton Neuroscience Institute