L’evoluzione dell’ape riscritta

Bryan Danforth della Cornell University e George Poinar della Oregon State University hanno fatto l’eccezionale scoperta in una miniera di ambra della valle del Hukawng nell’ex Birmania (oggi chiamata Myanmar) e ne danno un breve resoconto su Science. Il minuscolo esemplare (2,95 mm di lunghezza), battezzato Melittosphex burmensis e rimasto intrappolato nella resina di un’antica conifera, poi trasformatasi in ambra,

Bryan Danforth della Cornell University e George Poinar della Oregon State University hanno fatto l'eccezionale scoperta in una miniera di ambra della valle del Hukawng nell'ex Birmania (oggi chiamata Myanmar) e ne danno un breve resoconto su Science. Il minuscolo esemplare (2,95 mm di lunghezza), battezzato Melittosphex burmensis e rimasto intrappolato nella resina di un'antica conifera, poi trasformatasi in ambra, presenta alcuni tratti morfologici tipici delle vespe, e suggerisce una parentela tra i due gruppi di imenotteri.

Con i dati genetici delle api appartenenti alle varie famiglie, e le evidenze morfologiche di specie attuali e di parecchi fossili, un gruppo di ricercatori guidati da Danforth ha ricostruito un albero filogenetico, morfologico e molecolare delle sette famiglie di api ad oggi conosciute, con l'obbiettivo di correlarlo allo sviluppo delle piante dotate di fiore (le angiosperme), cosi' intimamente legate agli insetti impollinatori. Trovate i dettagli di questo lavoro in un articolo di libero accesso pubblicato su PNAS.

Proprio a questo proposito la scoperta di un'ape fossile "vecchia" di 100 milioni di anni, sposta considerevolmente indietro, di almeno 35 milioni di anni, l'evidenza sperimentale della comparsa di questi insetti, e rende plausibile il loro ruolo nella diversificazione delle piante angiosperme, in virtu' della sviluppata capacita' di impollinazione. La scoperta sposta inoltre di migliaia di chilometri il luogo di nascita delle api: dall'emisfero australe (Sudamerica o Australia) a quello boreale, in Africa, a partire dalla primitiva famiglia Melittidae.

Paola Nardi

Immagine di Jon Sullivan