L’evoluzione in Israele

Se pensavate di essere messi male, in quanto evoluzionisti residenti in Italia, non temete, possiamo finalmente proporvi di peggio! Il ministro dell’educazione d’Israele ha avuto la meravigliosa idea di eleggere l’ingegner Gavriel Avital come capo scienziato del ministero. L’ingegnere ha spesso sparato un po’ qui, un po’ là, sul surriscaldamento globale, sulla teoria dell’evoluzione e sulla scienza in generale, di

Se pensavate di essere messi male, in quanto evoluzionisti residenti in Italia, non temete, possiamo finalmente proporvi di peggio! Il ministro dell’educazione d’Israele ha avuto la meravigliosa idea di eleggere l’ingegner Gavriel Avital come capo scienziato del ministero. L’ingegnere ha spesso sparato un po’ qui, un po’ là, sul surriscaldamento globale, sulla teoria dell’evoluzione e sulla scienza in generale, di cui, grazie al titolo di cui si fregia, dovrebbe essere foriero.
E invece no! Haaretz.com riporta alcune recenti perle (sputate sabato 20 febbraio 2010), grazie alle quali è salito alla ribalta (o meglio, si è ribaltato su una salita): “Se i libri di testo affermano esplicitamente che le origini degli esseri umani siano da ricercare tra le scimmie, vorrei che gli studenti cercassero e capissero attraverso le loro proprie opinioni. Ci sono molte persone che non credono che il racconto dell’evoluzione sia corretto”. La prof.ssa Eva Jablonka, dell’Università di Tel Aviv si è opposta a queste dichiarazioni, sfortunatamente senza distinguersi per particolare originalità (traendo confronto con la teoria geocentrica, per i pikaiani curiosi).

Tuttavia, ancora prima di essere eletto si era spiegato perfino meglio: “Un altro campo scientifico problematico è la biologia o le scienze della vita e dell’ambiente. Quando una dottrina è basata sulla teoria dell’evoluzione di Darwin e le sue implicazioni, si regge su fondamenta inaffidabili – ovvero che non ci sia Dio, che c’era solo qualcosa di primevo, e che poi vi siano alcuni sviluppi casuali che hanno portato all’apice di tutta la creazione, l’essere umano. Sono compiaciuto che oggi vi ciano più scienziati impegnati nella scienza pura, piuttosto che essere impiegati in nome di un’ideologia, raggiungendo la conclusione che il mondo possa avere un padrone. Niente è più dato al caso. Queste sono le mie opinioni e non le negherò solo perché sono stato nominato al Ministero dell’Educazione.” (le parole chiave sono state rese da me in corsivo: queste sono le parole che ricorrono più volte in questo genere di affermazioni).

La politica è uno dei predatori della scienza, spesso in simbiosi con la religione. Non è un caso che teoria dell’evoluzione e surriscaldamento globale siano entrambi sulle agende degli antirazionalisti: sono infatti due dei fatti scientifici che hanno subito più politicizzazione in assoluto. Questa “vulcanizzazione ideologica” li rende opinabili per definizione in quanto etichettabili come “frutto di ideologia”.

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Giorgio Tarditi Spagnoli