Negli USA la nuova strategia creazionista si fa pericolosa

Nel sito web della “Louisiana Coalition for science” si possono trovare tutte le informazioni su quanto sta avvenendo nella Camera e nel Senato di quello stato USA, dove con percentuali vicine al 100% si approvano leggi che aprono la strada all’utilizzazione a scuola di materiale informativo non adeguato per presentare le ipotesi alternative (o meglio le critiche) rispetto alle scoperte

Nel sito web della “Louisiana Coalition for science” si possono trovare tutte le informazioni su quanto sta avvenendo nella Camera e nel Senato di quello stato USA, dove con percentuali vicine al 100% si approvano leggi che aprono la strada all’utilizzazione a scuola di materiale informativo non adeguato per presentare le ipotesi alternative (o meglio le critiche) rispetto alle scoperte della  scienza occidentale; come si può immaginare questo riguarda in particolare il problema dell’evoluzione biologica.
 
Certo in Louisiana queste iniziative si realizzano più facilmente, dato che il governatore, uno dei possibili vice del candidato repubblicano McCain, è un accanito sostenitore di queste battaglie contro la scienza, come racconta il New York Times. La legge è stata approvata il giorno 12 giugno alla Camera e, a causa di lievi modifiche, è ritornata al Senato, dove comunque ha avuto l’approvazione del … 100% dei votanti (36-0). Ora la legge è sul tavolo del governatore che, pur avendo avuto una formazione anche in genetica, probabilmente la firmerà, nonostante l’appello del suo vecchio professore di genetica.
 
Questi sono gli effetti della nuova strategia dei creazionisti, che utilizza i parlamentari invece dei docenti presenti nelle commissioni scolastiche, che almeno capiscono qualcosa di più dei problemi in discussione.
Certo non è detto che poi i docenti a scuola approfitteranno tutti di questo salvacondotto per insegnare non solo le conoscenze basate sull’evidenza ma anche quelle basate su idee che nessuno può discutere in quanto non dimostrabili né difendibili.

Si apre comunque la possibilità di poterlo fare senza alcun pericolo, evitando i rischi che finora impedivano di parlare di religione (e di creazionismo su base religiosa) nelle scuole USA.

Certo negli USA non c’è una situazione come quella italiana; sappiamo bene che nell’ora di religione (praticamente obbligatoria a quell’età) si insegna  la creazione ai bambini di 3 anni anche nelle scuole comunali … (come fatto e non come mito, dato che “L’educazione religiosa  nell’eta’ dai 3 ai 6 anni risponde al bisogno del bambino di dare un significato alle leggi della natura, al desiderio di capire che cosa e chi sta al di sopra dei cieli per arrivare a scoprire l’esistenza di un Dio Creatore …) :” Viene letto il racconto della creazione mediante il testo biblico. Si introduce poi la figura di Noe’ mediante l’ausilio di immagini”.

Negli USA i creazionisti sarebbero molto invidiosi se lo sapessero…

Daniele Formenti