Perché unire scienza e filosofia? L’utilità di un approccio multidisciplinare

A sostegno della necessità di integrare le due aree del sapere, gli autori di un recente studio riportano il successo di un progetto di ricerca istituito dalla European School of Molecular Medicine in collaborazione con l’Università di Milano

Il divario esistente fra la cultura umanistica e quella scientifica è il prodotto di una specializzazione dei campi del sapere così caratteristica della scienza moderna. Negli ultimi anni, gli stessi scienziati hanno espresso la volontà di apprendere i fondamenti teorici della filosofia della scienza (Pikaia ne ha parlato qui).

In un recente studio pubblicato su Biological Theory, Giovanni Boniolo e Raffaella Campaner, rispettivamente docenti presso le Università di Ferrara e di Bologna, dettagliano l’origine e lo sviluppo di un programma di dottorato dal titolo Foundation of the Life Sciences and their Ethical Consequences (FOLSATEC), avviato a Milano nel 2006.

Con circa 30 partecipanti in nove anni, il programma è una preziosa testimonianza di come due aree in apparenza distinte possano interagire in armonia. Disegnato per l’educazione di filosofi delle scienze biomediche e di etica, il FOLSATEC ha permesso ai dottorandi di entrare in contatto diretto con gli scienziati operanti sul campo, rendendo possibile l’osservazione della corrente pratica scientifica. Il programma era diviso in tre gruppi di ricerca di cui il primo specializzato su temi filosofici, il secondo su temi etici e il terzo sulla relazione fra scienza, tecnologia e società. Il percorso formativo includeva anche la discussione delle proprie ricerche e delle ultime novità in campo scientifico; incontri mensili in cui si discutevano temi di etica, scienza e filosofia della scienza; e discussioni di opere filosofiche da Platone a Karl Popper.

Questo per quanto concerne la formazione scientifica di filosofi. In maniera analoga, gli autori sostengono la necessità per i ricercatori con una formazione scientifica di approfondire questioni di etica, metodologia della scienza e filosofia della scienza. In primo luogo, è facile comprendere come la ricerca scientifica sia difficilmente seprabile da questioni di etica, soprattutto in casi riguardanti la nostra specie. La comunità scientifica non può e non deve esimersi dal coinvolgere la società civile nelle proprie ricerche. Il compito degli scienziati professionisti è duplice: fornire alla società gli elementi necessari, anche se basilari, per comprendere gli sviluppi di nuove frontiere, ad esempio in campo bioetico; e allo stesso tempo evitare la diffusione di false nozioni e notizie, in particolare attraverso il web e i social networks. La scienza, come processo di costruzione del sapere, sviluppa soluzioni ai problemi quotidiani, e per questo ha un ruolo fondamentale nella vita di ogni civile.

Per quanto riguarda la metodologia di ricerca, un approccio filosofico si rivela utile nel rivelare potenzialità e limiti dei metodi investigativi, con attenzione alle fallacie logiche, alla raccolta e all’utilizzo di dati, e alle procedure di sperimentazione. La filosofia della scienza si caratterizza dunque come uno strumento indispensabile alla elucidazione teorica e concettuale del metodo scientifico. Maggiore è il nesso fra ricerca scientifica e benessere individuale, come nel caso di pazienti affetti da gravi patologie, maggiore dovrà essere la cautela e il rigore nel ricercare, sperimentare e applicare trattamenti adeguati.

In conclusione, per favorire la comunicazione fra le scienze biologiche e la filosofia della scienza, gli autori propongono un programma di studi che integri negli studi delle scienze mediche, corsi di filosofia della scienza e bioetica che coinvolgano tutti gli studenti per la durata complessiva dei sei anni, e con un’attiva partecipazione degli studenti alla presentazione di casi studio sull’importanza della filosofia per la pratica clinica. L’interazione fra le due discipline dovrebbe estendersi dalla prima formazione universitaria, ai percorsi di dottorato e possibilmente ai primi anni di carriera professionale.

Ricostruire una relazione fruttuosa fra scienza applicata e filosofia è un compito ad oggi non semplice. Bisogna tuttavia, con pazienza, far comprendere come sia la scienza e la filosofia sono prodotti della società, e in quanto tali da una loro inter-comunicazione non può che derivare una prospettiva più articolata e ricca sugli sviluppi di quest’ultima.

Riferimenti:
Boniolo, G. e Campaner, R. (2020), Life Sciences for Philosophers and Philosophy for Life Scientists: What Should We Teach?, Biological Theory, 15: 1-11