Radici nella neve

In una remota regione del Caucaso, in cui la copertura nevosa del suolo permane per la maggior parte dell’anno, una pianta ha sviluppato un’interessante strategia di sopravvivenza. Unica al mondo, per ora, Corydalis conorhiza, questo il nome della specie, utilizza delle radici speciali che non si inseriscono nel suolo bensì negli strati di neve presenti sulla superificie. La scoperta viene

In una remota regione del Caucaso, in cui la copertura nevosa del suolo permane per la maggior parte dell’anno, una pianta ha sviluppato un’interessante strategia di sopravvivenza. Unica al mondo, per ora, Corydalis conorhiza, questo il nome della specie, utilizza delle radici speciali che non si inseriscono nel suolo bensì negli strati di neve presenti sulla superificie.

La scoperta viene riportata sulla rivista Ecology Letters, in cui un gruppo di ricercatori russi e olandesi sottolinea come nei mesi primaverili, e forse anche quelli invernali, la pianta sviluppi un secondo sistema radicale che si estende per almeno 50 cm nella neve. Quando in estate, invece, la neve si scoglie, le radici muoiono e si decompongono, ragion per cui fino ad ora non erano mai state rinvenute.

Corydalis conorhiza presenta anche un sistema radicale “classico” che la ancora al terreno e che le consente di assorbire i nutrienti (sali di fosforo e azoto) necessari per la sopravvivenza e la crescita. Ma quando il suolo si ghiaccia, rendendo impossibile l’assorbimento da parte di queste radici, ecco che intervengono quelle ausiliarie. Come dimostrato sperimentalmente, le “radici da neve” sono in grado di assorbire i nutrienti direttamente dagli strati nevosi. I ricercatori hanno infatti somministrato sulla neve limitrofa ad alcune piante un fertilizzante arricchito con un raro isotopo dell’azoto (15N), ritrovandolo alcuni giorni dopo in numerosi tessuti delle stesse, comprese le radici da neve.

Nonostante sia noto che alcune piante sono in grado di assorbire nutrienti dalla neve disciolta mediante il normale apparato radicale, questa è la prima volta che viene dimostrata la capacità di una specie di ricavare le sostanze necessarie alla sopravvivenza direttamente dagli strati di neve sovrastanti il terreno.

Andrea Romano

Riferimenti:
Onipchenko et al. New nitrogen uptake strategy: specialized snow roots. Ecology Letters, 2009; DOI:10.1111/j.1461-0248.2009.01331.x