Reparto maternità: mamma placoderma

Ecco qui un “breve ma intenso” video sulla biologia riproduttiva dei placodermi. Pikaia aveva già dato qui la notizia. Il giacimento di Gogo in Australia occidentale è famoso per i suoi noduli, strutture geologiche prodotte dalla decomposizione degli organismi fossili. Nei noduli di Gogo sono stati trovati, tra gli altri, anche placodermi fossili, risalenti a 380 milioni di anni. Ricercatori

Ecco qui un “breve ma intenso” video sulla biologia riproduttiva dei placodermi. Pikaia aveva già dato qui la notizia.

Il giacimento di Gogo in Australia occidentale è famoso per i suoi noduli, strutture geologiche prodotte dalla decomposizione degli organismi fossili. Nei noduli di Gogo sono stati trovati, tra gli altri, anche placodermi fossili, risalenti a 380 milioni di anni.

Ricercatori dell’Australian National University, guidati da John Long, hanno analizzato noduli in cui sono incapsulati i fossili di questi antichi pesci. I noduli sono stati sciolti in acido, facendo sì che fossero recuperate tutte le parti fossilizzate originariamente organiche.

Sono state scoperte placche ossee in miniatura della stessa specie (Materpiscis attenboroughi) all’interno di alcuni esemplari, che in un primo momento sono state interpretate come prede. Tuttavia i fossili non mostrano alcun segno di predazione o digestione. In un esemplare è addirittura presente l’impronta di una struttura tubolare, probabilmente il cordone ombelicale.

Ad un pubblico a digiuno di evoluzione questa caratteristica può sembrare “troppo avanzata” per antichi pesci mandibolari come i placodermi, tuttavia, è solo un preconcetto, sementito anche negli animali attuali come i pesci cartilaginei (condritti: squali, razze etc.) dove la viviparità è tutt’altro che rara.

L’evoluzione avviene per selezione naturale. Sono i caratteri adattativi che sono responsabili della sopravvivenza e del successo riproduttivo degli individui. Questi sono soggetti a diversi tassi di cambiamento a seconda di quanto incide su di essi la pressione selettiva (che ha natura locale, nello spazio e nel tempo). Ne consegue che complessivamente gli organismi che vediamo sono un mosaico di caratteri che presentano uno stato “primitivo” ed altri che ne presentano uno “avanzato”, relativamente al resto dei membri di quel gruppo.

Congratulazioni mamma placoderma!

Giorgio Tarditi Spagnoli