Romanes. Un discepolo di Darwin alla ricerca delle origini del pensiero

Dice Zeller Ho cercato di offrire un ritratto ampio ed accurato di uno straordinaria figura di studioso che tentò di completare l’unico lungo ragionamento del suo maestro occupandosi della storia naturale del pensiero. Una vita breve, percorsa da intense passioni, segnata da un folgorante incontro con Darwin e dedicata alla scienza. Ma anche la storia di un gentleman vittoriano, fragile

Dice Zeller
Ho cercato di offrire un ritratto ampio ed accurato di uno straordinaria figura di studioso che tentò di completare l’unico lungo ragionamento del suo maestro occupandosi della storia naturale del pensiero. Una vita breve, percorsa da intense passioni, segnata da un folgorante incontro con Darwin e dedicata alla scienza. Ma anche la storia di un gentleman vittoriano, fragile e allo stesso tempo tenace, capace di percorrere le vie di un cupo nichilismo o di una poetica passione religiosa; e quella di un pastore anglicano mancato, tenero amico dei suoi figli, amante del silenzio e della solitudine, che riuscì a trasformarsi in un agguerrito divulgatore delle “eretiche” dottrine evoluzionistiche.
Questo giovane studioso, appassionato di invertebrati marini quanto curioso dell’ipnotismo e con una segreta debolezza per i medium, fu in realtà un ricercatore rigoroso e ostinato, convinto che Darwin avesse offerto la chiave
per comprendere non solo le trasformazioni morfologiche ma anche i processi mentali del vivente.
Fu così il primo a scrivere una sorta di storia naturale della coscienza, mostrando come il pensiero umano trovasse origine e fondamento nelle sensazioni e nei movimenti delle meduse e delle stelle di mare e fosse il risultato del lungo percorso evolutivo compiuto dalle altre specie. Misconosciuto ed  a lungo rimosso dalla riflessione psicologica, George John Romanes è oggi al centro di una significativa riscoperta in area anglosassone. In queste pagine, anche attraverso numerosi documenti inediti in lingua italiana, se ne ripercorre la suggestiva vicenda con una particolare attenzione alle attuali vedute sul pensiero animale.
…e aggiungo
Romanes  è stato uno dei principali discepoli di Darwin, sostenne con convinzione il darwinismo ed è ricordato per le Romanes Lectures , conferenze pubbliche fondate nel lontano 1892 e proseguite fino ad oggi.
Ecco un breve sommario del contenuto del libro redatto da Zeller:
Il saggio racconta la vicenda umana e scientifica del naturalista inglese George John Romanes (1848-1894) che fu allievo di Darwin e suo intimo amico. Attraverso l’analisi di testi mai tradotti in italiano fra cui la biografia scritta dalla moglie Ethel e le opere dello stesso studioso (Ani mal Intelligence, Mental Evolution in Animals) ripercorre le tappe di una ricerca dedicata in gran parte alla ricostruzione della genesi della mente: un lungo percorso che, a partire dal primo apparire di un rudimentale sistema nervoso nelle meduse, ha poi condotto al sorgere delle emozioni, dell’intelligenza e del linguaggio. Si può dire che fu Darwin stesso a chiedere al suo discepolo di proseguire sul piano psicologico le indagini da lui condotte sulla morfologia e quelle già avviate sull’istinto e sull’espressione delle emozioni. Si propone in definitiva la riscoperta di un autore che è stato il fondatore della psicologia comparata ed è stato a lungo dimenticato. Oggi, a livello internazionale, la figura e le idee di Romanes cominciano ad essere oggetto di un rinnovato interesse, in particolare in connessione con l’attuale importante dibattito sull’animal awareness.

Paolo Coccia

Peter Zeller è ricercatore in Storia della scienza e delle tecniche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Foggia. Di formazione umanistica e medica, ha svolto attività di giornalista, scrittore e docente, pubblicando saggi su tematiche psicologiche ed ecologiche. Fra questi: Educazione e Psicoanalisi (1987), Immagine del mondo e ricerca educativa (1991), Immagini della natura (1994) , Trasmigrazioni (2003), Il pensiero animale (2004). E’ stato membro del comitato scientifico della rivista Pluriverso ed ha curato il volume di filosofia naturale La madre, il gioco, la terra( 1994).