Scariche d’amore

Le informazioni di carattere visivo e acustico sono spesso alla base del riconoscimento tra individui conspecifici, fondamentale nel favorire l’accoppiamento assortativo (accoppiamento tra individui della stessa specie) ed evitare così la riproduzione tra maschi e femmine appartenenti a specie diverse. Queste informazioni costituiscono le cosiddette barriere di isolamento riproduttivo prezigotiche, in grado di evitare l’incontro sessuale tra specie differenti, e

Le informazioni di carattere visivo e acustico sono spesso alla base del riconoscimento tra individui conspecifici, fondamentale nel favorire l’accoppiamento assortativo (accoppiamento tra individui della stessa specie) ed evitare così la riproduzione tra maschi e femmine appartenenti a specie diverse. Queste informazioni costituiscono le cosiddette barriere di isolamento riproduttivo prezigotiche, in grado di evitare l’incontro sessuale tra specie differenti, e sono quindi particolarmente rilevanti nel limitare il costo in termini di fitness derivante dalla produzione di prole ibrida, spesso sterile. Esempi di meccanismi di isolamento riprodutivo prezigotici sono le colorazioni del piumaggio degli uccelli e della livrea nuziale di numerosi pesci, così come le tipiche vocalizzazioni emesse dai maschi di svariati gruppi animali durante la stagione degli amori e le diverse frequenze di lampeggiamento delle lucciole.

Ma che dire delle specie che vivono nell’oscurità dei fondali melmosi e che non sono in grado di produrre suoni? La selezione naturale ha pensato anche a loro…come il caso dei pesci elettrici africani del genere Campylomormyrus, i cosiddetti pesci elefante. Una delle caratteristiche peculiari di questi animali, oltre alla presenza di un’estroflessione facciale simile ad una proboscide, è la capacità di emettere una piccola scossa elettrica, che viene utilizzata per l’elettrolocalizzazione e per la comunicazione nelle acque torbide.

Da un recente studio pubblicato sulla rivista Biology Letters emerge che tramite queste scariche elettriche le femmine siano in grado di riconoscere i maschi conspecifici, evitando dunque di riprodursi con un membro di un’altra specie. Mediante elettrodi posizionati all’interno degli acquari, un gruppo di ricercatori ha misurato la frequenza e la lunghezza d’onda dei campi elettrici emessi dai maschi di tre specie affini, due che vivono in simpatria (Campylomormyrus compressirostris e Campylomormyrus rhynchophorus) e una diffusa in un altra regione (Campylomormyrus tamandua).

Valutando poi le preferenze sessuali delle femmine di C. compressirostris, gli studiosi hanno evidenziato che queste prediligono i maschi conspecifici rispetto a quelli della specie C. rhynchophorus, con cui condividono i medesimi ambienti. Le femmine sembrano operare le proprie scelte sessuali sulla base delle informazioni relative alle scariche elettriche generate dai maschi. Le differenti caratteristiche del profilo del campo elettrico prodotto dai maschi rappresentano, dunque, un meccanismo di isolamento riproduttivo, in grado di limitare i casi di ibridazione.

Le stesse femmine, però, non sembrano scegliere con maggiore frequenza i maschi della propria specie quando vengono messe di fronte alla scelta tra questi e i maschi di C. tamandua, che vengono “scambiati” per individui conspecifici.

Questa discrepanza tra le due situazioni si spiega facilmente: la selezione naturale favorisce la divergenza nei sistemi di comunicazione nelle situazioni in cui è presente il reale rischio di ibridazione, con i conseguenti costi in termini di successo riproduttivo. Infatti, è nei casi di convivenza nel medesimo ambiente che specie evolvono sistemi di riconoscimento intraspecifico, favorendo così l’accoppiamento assortativo e portando alla formazione di meccanismi di isolamento riproduttivo prezigotico, che possono aver costituito il punto di partenza per ulteriori modifiche fisiche, comportamentali ed ecologiche.

Andrea Romano

Riferimenti:
Philine G.D Feulner, Martin Plath, Jacob Engelmann, Frank Kirschbaum, Ralph Tiedemann. Electrifying love: electric fish use species-specific discharge for mate recognition. Biol. Lett. 23 April 2009 vol. 5 no. 2 225-228 doi:10.1098/rsbl.2008.0566