Sonetto. a Stephen Jay Gould

Sonetto. a Stephen Jay Gould di Geppino d’Alo’ Quando la Terra sorge a nuove vite, Contando a mille gli anni di un istante,Le probabilità giocano a dadi,Degli antenati, la sopravvivenza. Mi dici di equilibri punteggiati,  Filavano la tela del futuro,Scrivi della loro opera virtuosaNel raccontarsi oscuro delle specie. Io interrogo l’origine del tempoMa è un sofferto gioco della mente,Un conoscere

Sonetto.
a Stephen Jay Gould

di Geppino d’Alo’

Quando la Terra sorge a nuove vite,
Contando a mille gli anni di un istante,
Le probabilità giocano a dadi,
Degli antenati, la sopravvivenza.

Mi dici di equilibri punteggiati, 
Filavano la tela del futuro,
Scrivi della loro opera virtuosa
Nel raccontarsi oscuro delle specie.

Io interrogo l’origine del tempo
Ma è un sofferto gioco della mente,
Un conoscere senza fondamenta.

Vorrei cambiare la tua evoluzione
Con una mia insondabile canzone,
Mi hai lasciato senza una parola.