Stanley Miller ci ha lasciato

Miller e’ scomparso lo scorso 20 maggio all’eta’ di 77 anni. Il chimico americano si trovo’ letteralmente nel posto giusto al momento giusto: nel 1953, quando era studente universitario nel laboratorio del grande premio Nobel  Harold C. Urey all’Universita’ di Chicago, gli tocco’ l’onore  di eseguire il brillante esperimento che dimostrava la possibilita’ di generare amminoacidi, ossia i mattoni molecolari

Miller e’ scomparso lo scorso 20 maggio all’eta’ di 77 anni. Il chimico americano si trovo’ letteralmente nel posto giusto al momento giusto: nel 1953, quando era studente universitario nel laboratorio del grande premio Nobel  Harold C. Urey all’Universita’ di Chicago, gli tocco’ l’onore  di eseguire il brillante esperimento che dimostrava la possibilita’ di generare amminoacidi, ossia i mattoni molecolari organici di base della vita, da una semplice miscela di gas, quali vapore acqueo, idrogeno, metano e ammoniaca, probabili costituenti dell’atmosfera primordiale della Terra. Un anno dopo Miller si laureava, ricevendo il PhD in chimica.

Attualmente Miller era professore emerito di chimica e biochimica alla University of California, San Diego, istituzione nella quale ha speso la maggior parte della sua vita scientifica.

Se volete leggere i suoi due articoli piu’ famosi, eccone gli estremi:
Stanley L. Miller “A Production of Amino Acids Under Possible Primitive Earth Conditions”,  Science 117, 528 (1953)
Stanley L. MillerProduction of Some Organic Compounds under Possible Primitive Earth ConditionsJ. Am. Chem. Soc. 77, 2351 (1955)

Una curiosita’: Harold Urey, ormai soddisfatto del premio Nobel acquisito nel 1934 per i suoi studi pionieristici sugli isotopi, lascio’ al solo Miller le luci della ribalta in occasione di questo storico esperimento. Lo si desume facilmente dal fatto che i due articoli sopra menzionati recano esclusivamente la firma del giovanissimo Miller!

Paola Nardi