Tavola Rotonda alla Casa della Cultura

La serata di ieri ha visto l’uscita dal Museo di Storia Naturale del Darwin Day. Moderata da Telmo Pievani, la serata si è svolta infatti alla Casa della Cultura. La tavola rotonda ha visto la partecipazione di Enrico Alleva, etologo, che ha parlato delle conseguenze delle attività umane sul mondo animale e in particolare di estinzioni e della perdita di

La serata di ieri ha visto l’uscita dal Museo di Storia Naturale del Darwin Day. Moderata da Telmo Pievani, la serata si è svolta infatti alla Casa della Cultura.

La tavola rotonda ha visto la partecipazione di Enrico Alleva, etologo, che ha parlato delle conseguenze delle attività umane sul mondo animale e in particolare di estinzioni e della perdita di biodiversità. Il secondo intervento è stato di Alberto Piazza, genetista, che ha parlato dell’evoluzione culturale dell’uomo in particolare del linguaggio e degli studi che mettono in relazione la filogenesi dei gruppi umani e la distribuzione linguistica. Parlando della scomparsa di molte lingue, anche in questo intervento si è parlato di perdita di biodiverstà, culturale in questo caso.

Il terzo relatore era Mario Tozzi, geologo, ideatore e conduttore del programma televisivo Gaia il pianeta che vive. Il suo intervento ha sottolineato in primo luogo la difficoltà nel maneggiare il concetto di età su scala geologica, per passare poi a analizzare i cambiamenti che si vedono ora, su scala temporale più immediata per l’uomo, nell’ambiente. Tozzi ha parlato di un uomo che pensa solo ad accumulare e che non si cura delle conseguenze che questo suo comportamento ha sull’ambiente.

 

La serata si è conclusa con un interessante dibattito che ha fatto emergere le diverse posizioni sugli argomenti discussi.

Alleva l’ottimista, Tozzi il pessimista e Piazza che ripone nella scienza le speranze, hanno sicuramente dato vita a una interessante serata.

 

Chiara Ceci