The Clergy Letter Project

Un suggerimento per organizzare processo di aggiornamento autogestito puo’ venire dal “The Clergy Letter Project“ ), che raccoglie 11.000 pastori protestanti USA che credono nella teoria dell’evoluzione e festeggiano ogni anno anche il Darwin Day (che loro definiscono “Evolution Sunday” o “Evolution Weekend”. Il progetto sta anche diffondendosi in altre religioni, come racconta proprio nei giorni scorsi il Chicago Tribune in

Un suggerimento per organizzare processo di aggiornamento autogestito puo’ venire dal “The Clergy Letter Project“ ), che raccoglie 11.000 pastori protestanti USA che credono nella teoria dell’evoluzione e festeggiano ogni anno anche il Darwin Day (che loro definiscono “Evolution Sunday” o “Evolution Weekend”.
 
Il progetto sta anche diffondendosi in altre religioni, come racconta proprio nei giorni scorsi il Chicago Tribune in un articolo (“Rabbis’ open letter backs teaching of evolution in public schools”)  in cui si racconta che al progetto si sono uniti da poco anche 250 rabbini riformati che hanno firmato una Rabbi Letter a sostegno dell’insegnamento dell’evoluzione nelle scuole.
 
A questo punto mancano quasi solo i cattolici per riunire tutti coloro che, pur di religioni diverse, ritengono la loro religione “compatibile” con la teoria dell’evoluzione, uno dei fattori del successo della cultura occidentale.
 
Interessante a questo punto far notare che gli 11.000 pastori protestanti del CLP hanno capito bene che non hanno affatto competenza su questi problemi, per cui nella stesura dei sermoni e per preparare meglio i loro fedeli, spesso condizionati da altre chiese protestanti creazioniste, fanno ricorso agli esperti, anche per evitare di fare e anche di diffondere qualche “misunderstanding” di cui poi potrebbero pentirsi; hanno quindi una bel database in rete con gli indirizzi di circa 600 consulenti che si sono messi a disposizione negli USA e nel mondo (in Italia finora non c’è nessuno).

Per le diocesi e le parrocchie una convenzione con gli esperti può essere il modo migliore per prepararsi a capire quel che dirà mons.Ravasi il 3 marzo. All’apertura del convegno “L’evoluzione biologica: fatti e teorie” in cui si era previsto di fare una bella “revisione critica” a Darwin dovrà invece spiegare in dettaglio un concetto che finora per tanti è solo un’eresia o un’idiozia: come e PERCHE’ possa essere compatibile una teoria materialista e non finalista (lo dicono e lo ripetono tutti, ed è vero, anche perché si tratta di scienza …) con un progetto finalista che sembra debba essere assolutamente evidente.

 

Tratto da L’Antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti

Fonte dell’immagine: Wikimedia Commons