Acquisizione e sviluppo di tecnologie per la cattura di termiti nelle popolazioni centrafricane di scimpanzé

Allo studio dell’evoluzione culturale degli Ominidi contribuiscono in maniera fondamentale i dati primatologici, recentemente accresciuti da un nuovo studio sull’ontogenesi degli scimpanzé

Un team coordinato dall’antropologa Stephanie Musgrave (Università di Miami) ha studiato il comportamento di 25 scimpanzé (Pan troglodytes) dalla nascita alla maturità, per comprendere meglio come i membri di una popolazione dell’Africa Centrale, nel Triangolo del Goualougo (Congo), acquisiscano le tecnologie adatte alla cattura di termiti. I risultati sono stati poi pubblicati sull’American Journal of Physical Anthropology.

A differenza degli individui delle popolazioni dell’Africa Orientale e Occidentale, che si servono di strumenti semplici (non combinati) per la cattura di termiti, gli scimpanzé del Triangolo del Goualougo utilizzano un set di strumenti, come ramoscelli di perforazione (perforating twigs) o rametti di foratura (puncturing sticks) in combinazione con sondini da estrazione (fishing probes) adatti per la cattura di termiti che vivono in nidi sotterranei o epigei (situati in superficie). Oltre a testimoniare l’impiego di strumenti specializzati, lo studio mostra come questi strumenti vengano modificati a seconda delle necessità del momento. Gli autori non hanno rilevato significative differenze di età negli individui che catturavano le termiti in nidi epigei (2.2 ± 0.7 anni) o sotterranei (1.9 ± 0.4 anni), così come lievi differenze sono state riscontrate nel grado di successo con cui i cuccioli di scimpanzé estraevano le termiti in nidi epigei (2.6 ± 0.7 anni) e sotterranei (2.3 ± 0.7 anni). Tuttavia, vi sono significative differenze nell’età in cui gli scimpanzé imparano a manipolare sondini da estrazione (1.2 ± 0.5 anni) e ad utilizzarli per estrarre le termiti dai loro nidi (1.6 ± 0.4 anni). Al contrario, non vi è grande differenza, fra individui di sesso maschile e femminile, nell’età in cui imparano a catturare le termiti, rispettivamente di 2.3± 0.3 e 2.1 ± 0.7 anni.

Generalmente, gli scimpanzé a Goualougo imparano prima ad estrarre le termiti da nidi epigei, e solo in seguito da quelli sotterranei. Tuttavia, una volta che sono state acquisite le competenze per l’estrazione in uno dei due contesti, tali competenze vengono facilmente trasferite nell’altro.

I ricercatori hanno poi comparato i risultati ottenuti dalla popolazione congolese con quelli di un’altra popolazione di scimpanzé, situata a Gombe, in Tanzania. Si è così scoperto che gli individui della popolazione del Triangolo di Goualougo imparano a catturare le termiti antecedentemente o contemporaneamente all’acquisizione delle competenze necessarie alla fabbricazione degli utensili adatti alla cattura, ed essi inizialmente si servono degli strumenti scartati o dati loro da altri scimpanzé, più anziani. Gli individui inoltre operano una rigida selezione di piante da cui ricavare gli strumenti, e i sondini sono modificati con i denti al fine di creare un’estremità simile a quella di un pennello per dipingere, che aumenta fino a dieci volte l’efficienza dello strumento per la cattura delle termiti.

Inoltre, dopo aver imparato a fabbricare i propri strumenti, gli scimpanzé imparano ad usarli in sequenza, impiegando ramoscelli di perforazione in combinazione con un sondino da estrazione per le termiti che vivono in nidi situati sulla superficie, e un rametto di foratura con un sondino da estrazione per le termiti che vivono in nidi sotterranei.

A Goualougo, i cuccioli imparano a inserire sondini da estrazione nei nidi e ad estrarre le termiti ad un’età inferiore di quella degli scimpanzé di Gombe. Inoltre, gli scimpanzé al Triangolo di Goulaougo ricevono assistenza dalle madri in maniera più significativa che a Gombe, e ciò potrebbe aver un ruolo fondamentale nella trasmissione transgenerazionale della cultura materiale e nel miglioramento delle competenze acquisite durante lo sviluppo della prole. In ultimo, gli autori notano che lo studio conferma le ricerche precedenti sull’età di acquisizione di comportamenti sequenziali (assemblaggio in sequenza di strumenti diversi), che si aggira intorno ai tre anni.

La ricerca fornisce preziosi indizi sulla cultura degli scimpanzé e potrebbe rivelare nuove prospettive sull’acquisizione e utilizzo di tecnologie da parte dei nostri antenati che, oltre a strumenti litici, potrebbero aver utilizzato materiali deperibili per la fabbricazione di utensili di cui non rimane traccia nel record archeologico.

Riferimenti:
Muasgrave, S., Lonsdorf, E., Morgan, D. e Sanz, C. (2020), The ontogeny of termite gathering among chimpanzees in the Goualougo Triangle, Republic of Congo, American Journal of Physical Anthropology, pp. 1-14

Immagine: da Wikimedia Commons