All’orto botanico di Padova comincia il festival Risvegli

risvegli 2023

Dal 28 aprile al 2 maggio torna all’Orto botanico l’atteso appuntamento primaverile con Risvegli, il festival dell’Università di Padova che mette al centro la natura con le sue infinite forme e connessioni, giunto quest’anno alla sua ottava edizione.

Risvegli: cinque intense giornate di eventi tra scienza e arte, intrattenimento e informazione, pensate per incuriosire, affascinare e far riflettere il pubblico di ogni età. Tante idee da curare e far germogliare, che affondano le radici nel cuore dell’Orto botanico più antico al mondo e crescono fino ad abbracciare il pianeta che ci ospita. Un invito a riflettere su cosa mangiamo, dove abitiamo, quali relazioni ci legano agli altri esseri viventi. Un invito alla consapevolezza e alla partecipazione: perché le nostre scelte di oggi sono la realtà di domani.

Ad aprire il festival venerdì 28 aprile mattina la lecture di Andrea Rinaldo, appena proclamato vincitore dello Stockholm Water Prize, il premio per gli studi sull’acqua più prestigioso al mondo. Nel tardo pomeriggio Beltemposispera, lecture show per riflettere sul cambiamento climatico attraverso racconti e musica, con Gabriele Vacis, Roberto Tarasco e gli attori di PEM. In serata lo spettacolo teatrale L’ultima primavera silenziosa, una produzione di Fondazione AIDA, con Pino Costalunga e Françoise “Tutti” Schieber che raccontano in maniera divertente ma profonda il classico di Rachel Carson, che già 60 anni fa affrontava il tema della tutela dell’ambiente.

Il festival propone spettacoli diversi ogni sera: il 29 aprile è la volta del teatro di Mulino ad Arte in L’altro mondo, trasposizione teatrale dell’omonimo libro di Fabio Deotto con Daniele Ronco e Luigi Saravo, un viaggio tra temi ambientali che richiederà anche il contributo del pubblico.

Domenica 30 aprile, appuntamento congiunto con il festival Veneto Contemporanea dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Nel giardino incantato di Klingsor, il M° Marco Angius dirige quattro quartetti d’archi in un’inedita rilettura del Preludio del Parsifal del compositore Luca Antignani, mentre tre danzatrici della compagnia Vertical Waves Project danzano sospese lungo pareti del nuovo Museo botanico in Orto antico.

La serata del primo maggio ospita invece una produzione speciale di Babilonia Teatri. In Mulinobianco. Back to the green future sono due bambini che parlano alla platea di adulti, interrogandosi sulla relazione che abbiamo instaurato con il pianeta che abitiamo.

Ma Risvegli è un modo di vivere l’Orto botanico durante le intere giornate: continua per i laboratori didattici la collaborazione con Progetto didattico Aboca – grazie alla quale i ragazzi potranno realizzare una crema alla rosa – e con il Parco Natura Viva Fondazione A.R.C.A. che proporrà divertenti attività legate al mondo animale.

I laboratori ideati da Pleiadi e Le Nuvole per Orto botanico faranno incontrare ai bambini un botanico sbadato che parlerà dell’importanza dei semi portando con sé numerosi esemplari, oppure scoprire le reti di collegamento nel sottosuolo che hanno per protagonisti i funghi. Molte attività ludico- didattiche sono su prenotazione, mentre altre sono a ciclo continuo ed è possibile partecipare semplicemente presentandosi all’Orto botanico.

Sabato 29 è la volta dell’incontro-racconto sulle piante carnivore con Andrea Amici e della proiezione in Teatro botanico del film Matter out of place a cura di River Film Festival, che continua domenica; il 30 aprile è il giorno della camminata partecipativa Dancing strides #4 – Harvest a cura di Base 9, dell’incontro dedicato a ragazzi dai 16 ai 20 anni sulle migrazioni ambientali a cura dell’associazione Popoli Insieme e della performance La voce degli alberi in serra mediterranea, prima sperimentazione di un progetto artistico per la regia de La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale. Un narratore, Daniele Zovi, e un musicista, Alberto Salini, dialogano con un albero di Ulivo e un Limone: un sistema di sensori raccoglie i flussi elettrici che scorrono all’interno dei due alberi e li trasforma in suoni, creando un dialogo tra specie viventi.

Il giorno della festa del primo maggio è il momento della dimostrazione di Tree Climbing, con gli arboricoltori professionisti della Dino Arbori posizionati mediante funi sulle chiome degli alberi davanti al Giardino della biodiversità.

In Auditorium si può seguire la conferenza-spettacolo di Faber Teater Cambiare il clima, con tappe dal sottosuolo alla cima delle montagne, dalla città ai ghiacciai.

Segue nel pomeriggio lo spettacolo di circo contemporaneo a cura dell’associazione francese T’es rien sans la terre, che avvicina in modo poetico gli spettatori ai temi dell’ecologia attraverso l’umorismo e la leggerezza delle acrobazie.

Oltre alla lecture di apertura sul tema dell’acqua, incontri e conferenze continuano il sabato e la domenica per chiedersi se nel futuro mangeremo alghe, insetti e miglio (in collaborazione con Food&Science Festival) con Barbara Conti, Luigi Cattivelli e Tomas Morosinotto oppure che utilità abbia oggi studiare gli erbari con Marc Jeanson, Renato Bruni e Francesco Dal Grande, o rivivere gli esperimenti di Darwin botanico con Chiara Ceci, fino al ruolo dei semi come custodi della biodiversità al tempo del cambiamento climatico: con Caterina Guidi, Davide Michielin e Åsmund Asdal, il coordinatore del Global Seed Vault alle isole Svalbard, la banca dei semi nata in Norvegia per preservare la biodiversità.

Rimane visitabile nel foyer dell’auditorium la mostra Alberi! 30+1 frammenti di storia d’Italia, alla quale vengono abbinate delle attività per bambini proposte da M9 Education.

Per tutta la durata del Festival, allestite già dal 22 aprile nell’ambito della giornata mondiale della Terra, è possibile interagire con tre grandi installazioni sonore interattive dedicate alla particolare architettura dell’Orto cinquecentesco: il progetto artistico Sonus Horti (il suono dell’Orto) di Rocco Papia e collettivo ISRAW.

Come ogni anno, Risvegli offre molti turni di visite guidate all’Orto in italiano e inglese, a cui si aggiungono per l’occasione quelle dedicate all’Erbario e alla Biblioteca storica di medicina e botanica Vincenzo Pinali e Giovanni Marsili. Visto il successo dello scorso anno, viene riproposta l’escursione ad Arte Sella guidati dalle guide naturalistiche dell’Orto botanico, insieme a quelle di Arte Sella.

Moltissime le attività per bambini e famiglie, come gli appuntamenti di teatro per ragazzi all’aperto nell’arboreto antico con le compagnie Teatro dell’Orsa e I Teatri Soffiati, rivolti anche ai bambini piccoli e completati da un laboratorio.

A concludere il festival, martedì 2 maggio, una serata speciale con Massimo Polidoro e Telmo Pievani dal titolo La scienza dell’incredibile, per capire come si formano le nostre convinzioni applicando il ragionamento scientifico e l’unico antidoto possibile contro la superstizione: una curiosità inesauribile.

La maggior parte delle attività è su prenotazione ed è compresa nel biglietto di ingresso, che permette anche di visitare l’Orto botanico nell’orario ampliato per la manifestazione dalle 9 alle 19.

Incontri e conferenze sono ad accesso gratuito, mentre gli spettacoli serali prevedono il biglietto di 10 euro, ridotto 5 euro. In questo caso la visita dell’Orto botanico non è compresa nel biglietto o nella prenotazione.

Risvegli 2023 è organizzato dall’Orto botanico dell’Università di Padova e realizzato con il contributo di Fondazione Cariparo.

Informazioni e prenotazioni su www.ortobotanicopd.it