Camuffare gli odori

Lo scoiattolo di terra della California (Spermophilus beecheyi) e lo scoiattolo di roccia (Spermophilus variegates) attuano un comportamento molto ingegnoso per ridurre le possibilità di essere predati. Da quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Animal Behaviour, queste due specie strofinano sulla propria pelliccia l’esuvie (la pelle rilasciata dopo una muta) dei serpenti a sonagli, i loro predatori naturali,

Lo scoiattolo di terra della California (Spermophilus beecheyi) e lo scoiattolo di roccia (Spermophilus variegates) attuano un comportamento molto ingegnoso per ridurre le possibilità di essere predati.

Da quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Animal Behaviour, queste due specie strofinano sulla propria pelliccia l’esuvie (la pelle rilasciata dopo una muta) dei serpenti a sonagli, i loro predatori naturali, per assumerne l’odore. In questo modo riducono le probabilità di essere individuati a lunghe distanze o mentre si stanno riposando nelle tane mediante meccanismi olfattivi. Gli individui maggiormente propensi a questo comportamento sarebbero, secondo i ricercatori della California University di Davies che hanno realizzato la ricerca, le femmine e i cuccioli, che risultano infatti maggiormente soggetti a predazione.

Come documentato in un video, queste due specie di scoiattoli di terra, non appena entrati in contatto con la pelle di un serpente a sonagli, la tagliuzzano e la masticano con i denti, per poi applicarla sul proprio corpo, che risulterà impregnato dell’odore del predatore, di certo meno appetibile rispetto a quello del roditore.

Sarà sufficiente questo “trucchetto” per sfuggire alla predazione? Almeno fino a quando la selezione naturale non promuoverà nei serpenti la capacità di discriminare l’odore degli scoiattoli nonostante il mimetismo olfattivo. L’eterna corsa agli armamenti tra preda e predatore continua…

Andrea Romano

La foto è tratta da Wikimedia Commons.