Contestazione antievoluzionista a Toronto

In occasione del bicentenario della nascita di Charles Darwin tutto il mondo scientifico si sta mobilitando per meglio commemorare il grande naturalista inglese: sono infatti previsti convegni e mostre internazionali ovunque nel pianeta, anche considerando che il 2009 coincide con l’anniversario numero 150 della pubblicazione della prima edizione de “L’origine delle specie”. Non solo scienziati ed evoluzionisti sono in trepidante

In occasione del bicentenario della nascita di Charles Darwin tutto il mondo scientifico si sta mobilitando per meglio commemorare il grande naturalista inglese: sono infatti previsti convegni e mostre internazionali ovunque nel pianeta, anche considerando che il 2009 coincide con l’anniversario numero 150 della pubblicazione della prima edizione de “L’origine delle specie”. Non solo scienziati ed evoluzionisti sono in trepidante attesa, ma anche i più “bellicosi” tra i creazionisti.

Uno di loro è certamente Charles McVety, presidente del Canada Christian College e fervente antievoluzionista, che con un piccolo manipolo di seguaci ha organizzato una singolare contestazione a Toronto. Di fronte al Royal Ontario Museum (ROM), reo di aver organizzato una mostra celebrativa di Darwin e della sua teoria, il piccolo gruppo di contestatori ha accusato gli organizzatori di aver omesso un aspetto fondamentale delle idee del naturalista di Shrewsbury. Secondo questi creazionisti, Darwin: The Evolution Revolution, questo il titolo della mostra, non menzionerebbe le idee di Darwin riguardo le razze, idee razziste che “also taught hatred and devaluation of life and death“.

Insomma, siamo alle solite: non potendo in alcun modo scalfire mediante argomentazioni di validità scientifica la teoria dell’evoluzione per selezione naturale, gli avversari di Darwin utilizzano i soliti sotterfugi retorici, cercando di screditare il Darwin uomo e gli evoluzionisti di tutto il mondo, tacciando il primo di aver fornito la base ideologica alle più sanguinarie dittature della storia e ai secondi di continuare a fomentare queste idee.

Questa manifestazione è stata altresì l’occasione per pubblicizzare il film di propaganda creazionista Expelled: No Intelligence Allowed di Ben Stein, che, dopo aver fallito negli USA, tenterà miglior fortuna in terra canadese, dove è  uscito nelle sale alla fine del mese scorso.

Da qui si accede ad un articolo del National Post che descrive l’accaduto.

Andrea Romano