Dal Madagascar una nuova specie di lemure nano

La scoperta, pubblicata su Primate Conservation, annuncia la presenza della nuova specie di lemuri appartenente al genere Cheirogaleus, che vive nel Montagne d’Ambre National Park

Primate Conservation ha recentemente pubblicato la scoperta di una nuova specie di lemure nano, ritrovata da Runhua Lei del Henry Doorly Zoo and Aquarium di Omaha e il suo gruppo di ricercatori al nord del Montagne d’Ambre National Park, in Madagascar. L’animale è noto anche alle zone limitrofe, quali la città di Joffreville, a nord-ovest del fiume Irodo, nell’area settentrionale del Madagascar.

Già nel 2005, questa specie era stata identificata nelle aree intorno al Parco Nazionale e, grazie a ricerche approfondite sul campo, a febbraio 2015 è stato possibile battezzarla con il nome di Cheirogaleus andysabini. Il parco nazionale, che già è noto per ospitare numerose piante selvatiche e animali endemici,si arricchisce quindi di una nuova specie. Cheirogaleus andysabini prende il suo nome da Andy Sabin, uomo d’affari di New York e filantropo. Il Dottor Lei ha raccontato che questa nuova specie è stata battezzata così in onore degli importanti progetti di Sabin per la conservazione delle specie.

I lemuri trovati dal gruppo di ricercatori misurano circa 16-18 cm di lunghezza, con una coda lunga anche 27-30 cm. I colori di questa specie sono bruno-rossastro con un lato bianco, e gli occhi sono contornati di uno strato di pelliccia nero-marrone.

Il nuovo lemure nano va ad aggiungersi alle varie specie di scimmie note alla scienza. Tra le più recenti scoperte, ricordiamo quella del primate brasiliano Callicebus miltoni, e quella del macaco del Tibet, Macaca leucogenys o macaco dalle guance bianche, già inserita tra quelle a rischio, nonché del lesula (Cercopithecus lomianensis) nella Repubblica Democratica del Congo.

Purtroppo più del 90% di tutte le specie di lemuri sono a rischio di estinzione. Sicuramente, secondo il gruppo di ricercatori, la vicinanza del Parco Nazionale alla città di Joffreville potrebbe favorire il contatto tra questi animali e l’uomo. Le minacce più grandi sono la possibilità di deforestazione, le pratiche di caccia, i lavori agricoli e le estrazioni di carbone. Tuttavia, secondo la Lista Rossa IUCN, il database informativo sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il pianeta, lo stato di rischio della nuova specie resta attualmente ancora sconosciuto.

Riferimenti:
A New Species in the Genus Cheirogaleus (Cheirogaleidae)- Runhua Lei, Adam T. McLain, Cynthia L. Frasier, Justin M. Taylor, Carolyn A. Bailey, Shannon E. Engberg, Azure L. Ginter, Stephen D. Nash, Richard Randriamampionona, Colin P. Groves, Russell A. Mittermeier and Edward E. Louis, Jr., Primate Conservation

Immagine: Edward E. Louis, Jr.