Dal nord-est del Brasile, resti fossili di rettili e anfibi vissuti prima della divisione della Pangea

Una scoperta che racconta qualcosa in più sulla fauna della zona tropicale della Pangea, area che ad oggi ha rivelato molte poche informazioni a riguardo

Un gruppo di ricercatori dell'Universidade Federal di Piauí ha rinvenuto in Brasile, precisamente negli Stati di Piauì e Maranhao, fossili di rettili e anfibi che, secondo le datazioni del giacimento in cui sono stati ritrovati, vissero circa 270 milioni di anni fa. Tra questi, sono stati recuperati due fossili della grandezza di circa una quarantina di centimetri delle specie ormai estinte di alcuni anfibi del grande gruppo vissuto fino a più di cento milioni di anni fa: Temnospondyli.

Il fossile di uno dei due anfibi possiede particolari caratteristiche fisiche, quali una dentatura molto sviluppata, e presenta sembianze esteriori paragonabili a quelle di una salamandra messicana ed un'anguilla. I ricercatori hanno stabilito l'appartenenza di questo esemplare fossile alla nuova specie Timona anneae. L'altro fossile, la cui specie di appartenenza è stata battezzata con il nome di Procuhy nazariensis, ha un aspetto esteriore intermedio tra quello di una rana e di una salamandra. Entrambi gli anfibi, inoltre, sembrano essere stati completamente acquatici e, probabilmente, abitavano i laghi tropicali della zona.

Durante la ricerca, il team ha scoperto anche un altro scheletro fossile, quello del più antico rettile terrestre sud-americano, appartenente alla specie Captorhinus aguti, dalle sembianze tipiche di una lucertola. Insieme alla specie Labidosaurus, Captorhinus aguti abitava nelle aree ricche di foreste del Permiano. Fino ad oggi, le tracce di questo genere ormai estinto erano state identificate solamente in Nord America. 

Lo studio, pubblicato su Nature Communication, dimostra la presenza di una ricca fauna nella zona umida tropicale del vecchio continente Gondwana e offrirà, inoltre, la possibilità ai ricercatori di analizzare ulteriori aspetti che la riguardano. Per lungo tempo, infatti, le ricerche sul campo non avevano prodotto risultati in merito alla presenza di queste nuove specie prima della divisione della Pangea. Le future ricerche potrebbero quindi consentire agli studiosi di determinare con maggiore precisione la loro distribuzione nella zona.

Come ha spiegato Martha Richer, tra gli autori dello studio, grazie a questi ritrovamenti si potrà scoprire molto di più in merito all'ampiezza della loro distribuzione geografica e alle loro relazioni sia con l'ambiente circostante che con le altre specie che abitavano il super continente in quel periodo.

Riferimenti:
Juan C. Cisneros, Claudia Marsicano, Kenneth D. Angielczyk, Roger M. H. Smith, Martha Richter, Jörg Fröbisch, Christian F. Kammerer, Rudyard W. Sadleir. New Permian fauna from tropical Gondwana. Nature Communication. Published 05 November 2015.

Immagine:
Juan C. Cisneros, Claudia Marsicano, Kenneth D. Angielczyk, Roger M. H. Smith, Martha Richter, Jörg Fröbisch, Christian F. Kammerer, Rudyard W. Sadleir, Nature Communication.