Darwin Day Ferrara, 2014: l’evoluzione della socialità

Dal 12 febbraio al 20 marzo, una serie di interessanti iniziative evoluzionistiche al Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara

APERTURA DEI LAVORI
Mercoledì 12 febbraio ore 21.00 – Sala Boldini:
Buon compleanno, Charles!
Presentazione del programma del Darwin Day Ferrara 2014 sul tema “Evoluzione e socialità”. 
Proiezione del film “Chimpanzee” 
Anteprima assoluta per le sale italiane, il film fotografa uno straordinario spaccato di vita quotidiana in una famiglia di scimpanzé sconvolta da eventi drammatici. Diretto dai registi di “Hearth”, Alastair Fothergill e Mark Linkfield. USA 2012. 
Durante tutto il periodo del Darwin Day Ferrara 2014 nella sala conferenze del Museo sarà visibile la mostra fotografica “Animali in società” del fotografo naturalista Maurizio Bonora 
CICLO DI CONFERENZE
Giovedì 20 febbraio, ore 21.00 – Museo di Storia Naturale
“Il gioco e il sorriso nell’Uomo e negli altri animali”. Con Elisabetta Palagi (Università di Pisa)
Il gioco, una delle attività comportamentali più difficili da definire, ha da sempre rappresentato una sfida per etologi, psicologi, biologi evoluzionisti e antropologi. Il gioco è il frutto di un delicato equilibrio tra imprevedibilità, auto-regolazione e comunicazione facciale attraverso la mimica, tutti elementi che gli esperti giudicano fondamentali per l’evoluzione della plasticità cognitiva negli animali e nell’uomo.
Giovedì 27 febbraio, ore 21.00 – Museo di Storia Naturale 
“Vivere insieme: la coesistenza fra le specie di grandi mammiferi”. Con Sandro Lovari (Università di Siena).
Individui della stessa specie che vivono in gruppo devono controllare la propria aggressività e sviluppare modi sofisticati di comunicazione per convivere, ma specie affini che vivono nello stesso ambiente o utilizzano le stesse risorse incontrano difficoltà anche maggiori per trovare formule di coesistenza. Questo tema per Sandro Lovari sarà l’occasione per raccontare anche delle sue esplorazioni scientifiche e farci vivere le difficoltà e i pericoli, i momenti divertenti e anche quelli tragici, raccontati nel suo libro “L’enigma delle pecore blu” dove descrive i grandi mammiferi poco conosciuti difficili da studiare perché abitano zone impervie, difficili da raggiungere come la catena dell’Himalaya. 
Giovedì 6 marzo, ore 21.00 – Museo di Storia Naturale 
“L’impronta originale ”. Con Guido Chelazzi (Università di Firenze).
Un viaggio negli archivi paleoclimatici, paleontologici, archeologici e genetici che la scienza moderna ha aperto, alla ricerca delle prime impronte antropiche sugli ecosistemi del pianeta e delle premesse che ci hanno portato allo sfruttamento insostenibile delle loro risorse. 
Conoscere la storia naturale dell’originalità ecologica dell’uomo non è soltanto un esercizio intellettuale, ma può ispirare la ricerca di soluzioni concrete e non utopiche al grande problema che siamo riusciti a crearci in duecentomila anni di presenza sulla Terra.
Giovedì 13 marzo, ore 21.00 – Museo di Storia Naturale
“Uno, nessuno e centomila. Superorganismi e animali eusociali: due teorie a confronto” . Con Augusto Foà (Università di Ferrara). 
L’eusocialità, in base alla quale alcuni individui riducono il proprio potenziale riproduttivo e collaborano all’allevamento della prole altrui rappresenta una delle forme più evolute di organizzazione sociale su cui si fonda il ruolo ecologicamente dominante degli insetti sociali e della specie umana. Recentemente alcuni autori, tra i quali E.O. Wilson e B. Hölldobler hanno tentato di mostrare i limiti della teoria della “Kin selection” (selezione di parentela) proposta da W.D. Hamilton , sostenendo che la normale teoria della selezione naturale rappresenti un approccio più semplice e più adatto a interpretare il fenomeno dell’eusocialità.
Giovedì 20 marzo, ore 21.00 – Museo di Storia Naturale 
“Le città invisibili” : Conferenza e Laboratori.
“Termiti e termitai”. Con Mario Marini (Università di Bologna).
Le termiti sono insetti elusivi che trascorrono gran parte della loro vita nel loro nido e nelle gallerie che li collegano alle risorse alimentari. Si cibano di materiale vegetale morto, grazie alla capacità rara tra gli animali, di digerire la cellulosa. A seconda delle specie le loro colonie possono essere formate da poche centinaia a molte migliaia di individui e i loro nidi possono raggiungere livelli di complessità e dimensioni straordinarie, che stimolano l’interesse degli studiosi. 
“Arnie, formicai e altre metropoli”. Con Lucrezia Mattioli e Carla Corazza (Museo di Storia Naturale di Ferrara), Luca Bosetti (Formicarium.it). 
Sarà possibile vedere dal vivo un’arnia con la regina e le operaie e un vero brulicante formicaio, per conoscere la vita sociale di questi straordinari insetti, le loro costruzioni e i preziosi prodotti utili all’uomo.
Proiezione di filmati 
In collaborazione con:
Associazione Didattica DIDO’, Centro Audiovisivi Comune di Ferrara, Arci Ferrara, Bioplanet Cesena, Apicoltura Croce Giovanni Viconovo (FE).
Con il Patrocinio di
Società Italiana Biologia Evoluzionistica, Associazione Nazionale Musei Scientifici