Due tesi che riguardano S.J. Gould

 

Università degli studi di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Filosofia
DAL PENSIERO POPOLAZIONALE ALLA TEORIA GERARCHICA DELL’EVOLUZIONE: VERSO UNA CONCEZIONE PLURALISTA DEI FATTORI EVOLUTIVI
Elisa Faravelli
ANNO ACCADEMICO 2002-2003 Relatore: Prof. Giulio Giorello, Correlatori: Dott. Dietelmo Pievani e Dott. Corrado Sinigaglia
INDICE
Introduzione I. L’evoluzione secondo Charles Darwin e secondo i teorici della Sintesi Moderna I. 1 La teoria darwiniana della “discendenza con modificazioni” I. 2 Selezione naturale e adattamento I. 3 Limiti della selezione naturale I. 4 L’opzione gradualista di Darwin I. 5 Teorie evoluzionistiche alternative I. 7 La Sintesi Moderna: l’originaria impostazione pluralista I. 8 “Irrigidimento” della Sintesi attorno al nucleo teorico del paradigma neodarwiniano II. Dal “gradualismo filetico” agli “equilibri punteggiati”. La proliferazione dei tempi dell’evoluzione II. 1 Il “gradualismo filetico” come ortodossia neodarwiniana II. 2 La “nozione biologica di specie” e la teoria della speciazione allopatrica II. 3 Il tribunale dell’esperienza: i “dati anomali” della documentazione paleontologica II. 4 Verso un modello post-darwiniano dell’evoluzione: gli studi di Niles Eldredge sui trilobiti fossili II. 5 La svolta del 1972: un caso peculiare di “riorientamento dello II. 6 La teoria degli equilibri punteggiati come derivazione della teoria della speciazione allopatrica II. 7 La dimensione storica, il tempo e “i tempi” dell’evoluzione II. 8 La nuova interpretazione dei dati osservativi: verso una teoria indipendente della macroevoluzione III. La moltiplicazione e la stratificazione dei piani evolutivi: i livelli genico e organismico nell’ambito della teoria gerarchica dell’evoluzione III. 1 La sede tradizionale della lotta darwiniana: i corpi di organismi III. 2 L’“ultradarwinismo” e la selezione genica III. 3 La ridefinizione dei criteri di individualità evoluzionistica e la critica di Stephen J. Gould al selezionismo genico III. 4 Selezione genica, riduzionismo e “questione dell’emergenza” III. 5 Una soluzione empirica alla “questione dell’emergenza”: gli studi sull’organizzazione e sulle funzioni della molecola ereditaria III. 6 Un approccio pluralista alla genetica e alla biologia dello sviluppo: il pensiero di Richard Lewontin e di Steven Rose III. 7 I limiti della selezione genica III. 8 Le proprietà dei livelli gerarchici: “interdipendenza e differenza” III. 9 L’exaptation come modalità di causazione tra i livelli gerarchici III. 10 Implicazioni della teoria della “neutralità nell’evoluzione molecolare” per la teoria gerarchica dell’evoluzione IV I livelli superiori della gerarchia delle unità evolutive: la proposta di una teoria macroevolutiva indipendente IV. 1 Il dibattito sulla selezione di gruppo IV. 2 “Specie come individui”. Selezione di specie o cernita di specie? IV. 3 “Fitness emergente” e “exaptation trasversale”: una proposta di estensione della teoria macroevolutiva indipendente basata sulla selezione di specie IV. 4 “Unità riproduttive” e “interattori”: la proposta di Niles Eldredge di una doppia gerarchia IV. 5 La teoria macroevolutiva indipendente secondo Niles Eldredge. Confronto con la posizione di Stephen J. Gould IV. 6 Un ponte tra storia fisica della Terra ed evoluzione biologica: la teoria evolutiva dello sloshing bucket
Conclusioni
Bibliografia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “LA SAPIENZA”, FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, CORSO DI LAUREA IN LETTERE. Tesi di Laurea in PEDAGOGIA GENERALE
Sabrina Verrecchia
ANNO ACCADEMICO 2000-2001
STEPHEN JAY GOULD. L’INTELLIGENZA, IL PREGIUDIZIO, L’EDUCAZIONE
Indice
INTRODUZIONE Capitolo I - PROFILO INTELLETTUALE DI GOULD Formazione scientifica Analisi della produzione scientifica di Gould Capitolo II - LE IMPLICAZIONI DELLA TEORIA EVOLUZIONISTICA NELLA CULTURA E NELL’EDUCAZIONE Gould e la teoria evoluzionistica darwiniana L’influenza del darwinismo nelle scienze dell’educazione Capitolo III - L’INTELLIGENZA SECONDO GOULD Le basi biologiche dell’intelligenza Il ruolo dell’ambiente nello sviluppo dell’intelligenza L’ereditarietà e le differenze razziali e sociali Considerazioni conclusive Capitolo IV - GOULD E LA MISURA DELL’INTELLIGENZA Craniometria e antropologia La craniometria prima e dopo Darwin La ricapitolazione e la neotenia L’antropologia criminale La teoria ereditaria del Q.I La teoria fattoriale dell’intelligenza Capitolo V - ASPETTI PEDAGOGICI DELL’INTELLIGENZA CONCLUSIONI APPENDICE 1 – Raccolta di recensioni su Gould APPENDICE 2 – Antologia di testi APPENDICE 3 – L’intelligenza oggi: teorie a confronto APPENDICE 4 – Incontro con Aldo Visalberghi