E se arrivassero gli insetti giganti?!?

E’ la conclusione alla quale e’ arrivato un team di ricercatori americani, guidati da Alexander Kaiser, che presentano in questi giorni i risultati della loro ricerca al congresso intitolato Comparative Physiology 2006: Integrating Diversity, del quale avevamo gia’ dato notizia nei mesi scorsi. Insomma, coloro che provano un senso di repulsione nei confronti degli insetti, specialmente se di una certa

E' la conclusione alla quale e' arrivato un team di ricercatori americani, guidati da Alexander Kaiser, che presentano in questi giorni i risultati della loro ricerca al congresso intitolato Comparative Physiology 2006: Integrating Diversity, del quale avevamo gia' dato notizia nei mesi scorsi. Insomma, coloro che provano un senso di repulsione nei confronti degli insetti, specialmente se di una certa taglia, possono tirare un sospiro di sollievo: il particolare sistema respiratorio degli artropodi, basato su piccoli tubicini, le trachee, che da piccole aperture esterne trasportano l'aria direttamente a contatto con i tessuti dell'animale, necessiterebbe di una quantita' di ossigeno nettamente superiore a quella attuale (che e' pari al 21% in volume) per permettere un maggiore sviluppo dimensionale degli insetti.

Per dimostrare questo assunto sono state esaminate ai raggi X le strutture tracheali di quattro specie di coleotteri di dimensioni molto diverse (da pochi millimetri a quasi cinque centimetri), e si e' scoperto che negli insetti piu' grandi il network di trachee, ora piu' lunghe e piu' larghe, occupa un volume maggiore di quanto previsto dall'aumento relativo delle dimensioni corporee. Naturalmente il network non puo' superare alcune dimensioni relative dell'animale stesso, e cosi' si puo' calcolare la massima dimensione corporea di un insetto, che risulta essere intorno ai 15 cm. Questo insetto esiste davvero: e' il coleottero sudamericano Titanus giganteus, che puo' misurare fino a 17 cm.

Cosa succederebbe, pero', se la concentrazione di ossigeno in atmosfera salisse fino, ad esempio, al 35%? Beh, il network tracheale sarebbe in grado di distribuire molto piu' ossigeno, e gli insetti potrebbero crescere molto di piu'!! E se pensiamo che la concentrazione del 35% e' quella che si ritiene fosse presente nell'atmosfera del Paleozoico, circa 300 milioni di anni fa, si puo' facilmente spiegare la ragione delle dimensioni spropositate di alcuni insetti di quel tempo, come le libellule del genere Meganeura, che potevano sfiorare il metro di apertura alare!

Paola Nardi