“Evolution in communication and neural processing: from first organisms and plants to man ..and beyond”

Nei giorni  18-19 Novembre 2010 presso l’Aula Magna del Palazzo del Rettorato (via università 4, Modena) dell’Università di Modena e Reggio Emilia si terrà il workshop intitolato “Evolution in communication and neural processing: from first organisms and plants to man ..and beyond”. Il concetto di “neural processing” , termine coniato  per descrivere una relazione ben stabilita tra un organismo vivente

Nei giorni  18-19 Novembre 2010 presso l’Aula Magna del Palazzo del Rettorato (via università 4, Modena) dell’Università di Modena e Reggio Emilia si terrà il workshop intitolato “Evolution in communication and neural processing: from first organisms and plants to man ..and beyond”.

Il concetto di “neural processing” , termine coniato  per descrivere una relazione ben stabilita tra un organismo vivente e l’ambiente, biotico ed abiotico, è comune tanto negli animali quanto nelle piante, e origina una serie di risposte adattative nell’organismo finalizzate alla sopravvivenza ed alla riproduzione.
 
Parleranno di comunicazione nelle piante a tutti i livelli di organizzazione, dalle cellule agli organi alle comunità vegetali: A. Trewavas dell’Università di Edinburgo, membro della Royal Society di Edinburgo e della Royal Society di Londra; S. Mancuso dell’Università di Firenze, che ha fondato il primo Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale; F. Baluska, membro della Slovak Academy of Science, e P. Barlow dell’Università di Bristol, autore di numerose pubblicazioni sull’argomento.
 
Parleranno di complessità del cervello animale G. Vallortigara, direttore del Centro Mente Cervello (CIMeC) dell’Università di Trento e di comportamento animale collettivo, e A. Cavagna dell’Istituto Sistemi Complessi del CNR nonchè associato presso il Dip. di Fisica a “La Sapienza” di Roma, che per anni ha studiato la comunicazione negli stormi con l’occhio del fisico statistico.
 
Interverranno a parlare di mente umana F.T. Arecchi, ordinario di Fisica Superiore all’Università di Firenze e presidente dell’Istituto Nazionale di Ottica, che tratterà di applicazione della dinamica non lineare ai processi percettivi e cognitivi; L.F. Agnati, insigne Fisiologo Umano dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che parlerà di cervello e coscienza; e P.F. Ferrari del Dip. di Neuroscienze dell’Università di Parma, che parlerà della rivoluzionaria scoperta dei neuroni specchio che ha visto la luce nel gruppo di ricerca di cui fa parte.
 
Inoltre sarà considerato anche l’aspetto dell’intelligenza artificiale con T.S. Dahl della University of Wales, Newport, coordinatore del Laboratorio di Intelligenza Robotica, che spiegherà come ci si ispira alla “auto-organizzazione” dei sistemi sociali per modulare il “comportamento” nei robot.
 
Infine, chiuderà il Simposio il prof. Giorgio Celli, etologo/entomologo nonché divulgatore scientifico, che parlando delle sue ricerche sul cervello e sulla comunicazione nelle api, mostrerà come le api possano costituire un buon modello per studiare la comparsa della cognizione.