Evoluzione in mostra: il caso del pescegatto Channallabes apus
Channallabes apus e’ un pescegatto, delle dimensioni di 30-40 cm e con un corpo allungato e flessibile, studiato da un gruppo di ricercatori belgi dell’Universita’ di Anversa. La sua particolarita’ consiste nell’essere in grado di cacciare le sue prede preferite, insetti dell’ordine dei coleotteri, uscendo dall’ambiente acquatico e catturando le prede con le sue mascelle: una modalita’ che puo’ aiutare
Channallabes apus
Piu' che la presenza di pinne pettorali capaci di sostenere il peso corporeo, nel corso dell'evoluzione sarebbero stati proprio gli adattamenti che consentono la flessione dorso-ventrale lungo la colonna vertebrale a permettere agli animali di catturare con successo prede terrestri: lo si evince dalla struttura di alcuni pesci con struttura tetrapode recentemente scoperti, come Panderichthys, nonche' dai tetrapodi ancestrali quali Ichthyostega. Secondo gli autori, Channallabes apus presenta alcuni caratteri simili a Tiktaalik roseae
il fossile appena ritrovato nelle remote terre artiche canadesi, oggi indicato come l'anello di congiunzione tra vertebrati acquatici e terrestri.Per saperne di piu', potete leggere l'articolo pubblicato su Nature.
Paola Nardi