Francobolli ed errori

Nel francobollo illustrato in questo articolo dell’ANSA (“ARRIVA IL FRANCOBOLLO ITALIANO PER DARWIN”) compare infatti una rappresentazione del processo evolutivo che sconfessa non solo l’attuale rappresentazione dell’evoluzione umana, ma addirittura lo schema evolutivo che Darwin stesso aveva disegnato nel 1838 in un suo taccuino, accompagnato dalla prudente frase “I think”. Lo schema purtroppo è ben noto, è facile da trovare anche

Nel francobollo illustrato in questo articolo dell’ANSA (“ARRIVA IL FRANCOBOLLO ITALIANO PER DARWIN”) compare infatti una rappresentazione del processo evolutivo che sconfessa non solo l’attuale rappresentazione dell’evoluzione umana, ma addirittura lo schema evolutivo che Darwin stesso aveva disegnato nel 1838 in un suo taccuino, accompagnato dalla prudente frase “I think”.
 
Lo schema purtroppo è ben noto, è facile da trovare anche in internet, ed è spesso utilizzato di solito da chi, ignorando i tentativi di evoluzione falliti e le linee evolutive scomparse, cerca di far passare l’idea, non coerente con i dati dimostrati dalla ricerca scientifica, che l’evoluzione, e in particolare l’evoluzione umana abbia seguito un percorso prestabilito per arrivare ad un obiettivo prestabilito.

Speriamo che il prof.Capanna nell’opuscolo (che purtroppo non verrà allegato ad ogni francobollo) chiarisca le pericolose conseguenze della diffusione nei neuroni degli italiani di questo modello errato del processo evolutivo.
 
Ecco qui il modello di evoluzione proposto da Darwin, ben diverso dalla “marcia del progresso” che vediamo nel francobollo, e qui possiamo controllare come siano diversi gli schemi che rappresentano oggi correttamente il percorso che ha portato alla nostra specie; sono evidenti i percorsi evolutivi che non hanno avuto successo e la presenza a volte contemporanea di diverse specie. NON si è trattato, né per l’uomo né per altre specie animali e vegetali, di un processo lineare come quello raffigurato nel francobollo. Incredibile.
 
Qualche mese fa, Marcello Sala contestava questa rappresentazione errata dei percorsi evolutivi in un articolo su Pikaia (Documentazione di un salto evolutivo?).

Sembra però che perfino nella patria di Darwin, in Gran Bretagna, gli esperti di francobolli (in questo caso si tratta di privati) non sospettino di come sia errata la “marcia verso il progresso”. E’ infatti rappresentata in questa cartolina commemorativa del bicentenario creata da una ditta privata. A differenza rispetto agli esperti italiani almeno hanno rappresentato (per chi lo sa notare) un brachiatore e non un quadrupede come primo elemento della “marcia”. I francobolli inglesi invece preferiscono non dare indicazioni che potrebbero essere errate.

Tratto da L’Antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti.