I cavallucci marini preferiscono le grosse

I cavallucci marini o ippocampi (Famiglia Syngnathidae) sono famosi per il loro comportamento riproduttivo, in cui si osserva una “inversione dei ruoli” tra gli individui dei due sessi. Dopo la deposizione da parte della femmina e la fecondazione, generalmente esterna, le uova vengono custodite gelosamente dal maschio all’interno di una tasca marsupiale deputata alla loro incubazione, che assoleve funzioni respiratorie,

I cavallucci marini o ippocampi (Famiglia Syngnathidae) sono famosi per il loro comportamento riproduttivo, in cui si osserva una “inversione dei ruoli” tra gli individui dei due sessi. Dopo la deposizione da parte della femmina e la fecondazione, generalmente esterna, le uova vengono custodite gelosamente dal maschio all’interno di una tasca marsupiale deputata alla loro incubazione, che assoleve funzioni respiratorie, nutrizionali ed osmoregolatrici. Al termine dell’incubazione, i piccoli verranno espulsi e il padre non si occuperà più di loro.

Contrariamente a quanto accade nella maggior parte dei vertebrati, è il maschio, dunque, a proteggere la prole nelle prime fasi dello sviluppo con una sorta di gravidanza ed è quindi quello maschile il sesso che investe maggiori energie (investimento parentale) nell’atto riproduttivo. Nonostante questo, si riteneva che la fase del corteggiamento fosse più “convezionale”, con le femmine a selezionare i maschi sulla base delle loro caratteristiche fenotipiche. Un recente studio, pubblicato sulla rivista Behavioral Ecology and Sociobiology, ha invece mostrato che anche durante questa fase si assiste all’inversione dei ruoli.

La ricerca ha valutato i comportamenti precedenti all’accoppiamento di 10 femmine e 16 maschi sessualmente maturi, tutti nati e cresciuti in cattività, della specie Hippocampus abdominalis. Messi di fronte l’uno all’altro in sequenza, le femmine si dimostravano poco selettive manifestando comportamenti simili nei confronti di tutti i maschi; al contrario, questi ultimi dimostravano una predilezione, valutata sulla base del tempo speso nelle vicinanze della potenziale partner e nei display di corteggiamento, verso le femmine di taglia maggiore.

Come accade in molti pesci, le femmine di taglia maggiore producono in media un numero superiore di uova, che spesso risultano di grosse dimensioni, con importanti conseguenze dirette sulla vitalità degli embrioni. I maschi, dunque, dato il loro ingente investimento parentale, sono improntati a selezionare direttamente e minuziosamente la partner in modo tale da ottenerne dei vantaggi in termini di successo riproduttivo (in questo caso, in termini di numerosità e vitalità della prole).

In questa specie si osserva un processo di selezione sessuale inversa, con i maschi che manifestano preferenza direzionale verso le femmine di taglia maggiore, indicatore affidabile della loro qualità.

Andrea Romano