I fossili viventi, non sono più tanto fossili

L’ornitorinco e gli echidna sono gli unici mammiferi esistenti che depongono uova; in base all’analisi del patrimonio fossile, peraltro piuttosto scarso, alcuni studi hanno fatto risalire la divergenza delle loro linee evolutive a circa 112 milioni di anni fa, il che offre un ottimo motivo per chiamarli fossili viventi. Il punto debole di questa datazione, però, è il fatto che

L’ornitorinco e gli echidna sono gli unici mammiferi esistenti che depongono uova; in base all’analisi del patrimonio fossile, peraltro piuttosto scarso, alcuni studi hanno fatto risalire la divergenza delle loro linee evolutive a circa 112 milioni di anni fa, il che offre un ottimo motivo per chiamarli fossili viventi. Il punto debole di questa datazione, però, è il fatto che essa sia basata principalmente su un singolo carattere morfologico, il canale mandibolare allargato; un nuovo studio, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, porta importanti novità a riguardo.

Gli autori hanno rivalutato le tracce fossili, combinando questo approccio con un approfondito studio genetico, che sorprendentemente rivela un evento di divergenza fra l’ornitorinco e l’echidna molto più recente di quelli precedentemente stimati, ovvero risalente a 19-48 milioni di anni fa, coincidente con una radiazione delle diverse specie di echidna in nicchie ecologiche non invase dai principali concorrenti, i marsupiali.

Grazie a questo studio, la radice dell’albero evolutivo dei monotremi è stata spostata nel tempo e specie fossili come Teinolophos trusleri, che venivano tradizionalmente considerate come parenti stretti degli ornitorinchi, si ritrovano ora alla base di tale albero. La caratteristica del canale mandibolare allargato, che si pensava fosse stata acquisita dall’ornitorinco dopo la divergenza dall’echidna, è stata rivalutata come carattere ancestrale, che nel percorso evolutivo delle varie specie di echidne è poi stato perso. E’ vero quindi che i monotremi, come ordine, hanno un’origine antichissima, ma le uniche specie sopravvissute mostrano tracce di divergenza piuttosto recenti, tali da smentirne la fama di fossili viventi. Questo studio inoltre suggerisce che in certe nicchie ecologiche la riproduzione ovipara abbia conferito ai monotremi un qualche tipo di vantaggio adattativo rispetto ai marsupiali, fatto che spiega anche la loro attuale distribuzione nel territorio.

Silvia Demergazzi

Riferimenti:
Matthew J. Phillips, Thomas H. Bennett, Michael S. Y. Lee, Molecules, morphology, and ecology indicate a recent, amphibious ancestry for echidnas, PNAS 106: 17089-17094