I primi molluschi

L’ultimo numero della rivista Nature contiene un articolo scritto da ricercatori canadesi, americani e norvegesi che identifica Odontogriphus omalus, uno dei fossili “problematici” della fauna di Burgess, originariamente descritto come un lofoforato sulla base di un solo esemplare incompleto, come uno dei primi molluschi. Dettagliate analisi microscopiche di 189 nuovi reperti fossili presenti nella collezione del Royal Ontario Museum a

L’ultimo numero della rivista Nature contiene un articolo scritto da ricercatori canadesi, americani e norvegesi che identifica Odontogriphus omalus, uno dei fossili “problematici” della fauna di Burgess, originariamente descritto come un lofoforato sulla base di un solo esemplare incompleto, come uno dei primi molluschi. Dettagliate analisi microscopiche di 189 nuovi reperti fossili presenti nella collezione del Royal Ontario Museum a Toronto (http://www.rom.on.ca/) rivelano la presenza di varie caratteristiche tipiche dei molluschi, inclusa la radula, una struttura chitinosa e retrattile, ricoperta di dentelli, che viene utilizzata da vari gruppi di molluschi (come ad esempio i gasteropodi) per raschiare il cibo dal fondale.
Gli autori mostrano come una radula é anche presente in un’altro dei fossili problematici di Burgess, Wiwaxia corrugata, che di recente era stato classificato come un anellide polichete, e che viene quindi riclassificato come mollusco. Sia Odontogriphus che Wiwaxia probabilmente si nutrivano delle dense colonie di cianobatteri che caratterizzavano il paleoecosistema della comunità preservata nella Burgess Shale.

Francesco Santini