I tre scimpanzè

L’opinione tradizionale che vuole lo scimpanzè suddiviso in tre sottospecie, sulla base dei diversi areali di distribuzione, trova un’importante conferma da un’analisi molecolare sul genoma di questi Primati. Infatti, uno studio condotto da ricercatori di diverse università, tra cui l’ Università di Chicago e pubblicato su PLoS Genetics, ha determinato che alla divisione geografica corrisponde una consistente diversità genetica, sufficiente

L’opinione tradizionale che vuole lo scimpanzè suddiviso in tre sottospecie, sulla base dei diversi areali di distribuzione, trova un’importante conferma da un’analisi molecolare sul genoma di questi Primati. Infatti, uno studio condotto da ricercatori di diverse università, tra cui l’ Università di Chicago e pubblicato su PLoS Genetics, ha determinato che alla divisione geografica corrisponde una consistente diversità genetica, sufficiente per designarle come vere e proprie sottospecie: la popolazione più occidentale (Pan troglodytes verus), quella centrale (P. t. troglodytes) e quella orientale (P. t. schweinfurthii).

Tramite lo studio e l’analisi di DNA mitocondriale (mtDNA) e del cromosoma Y ricavati da 84 esemplari di sesso ed età differenti appartenenti alle diverse popolazioni, i ricercatori hanno potuto ipotizzare il periodo in cui le popolazioni si separarono. L’analisi ha preso in considerazione anche 6 individui di bonobo (Pan paniscus), la specie filogeneticamente più vicina allo scimpanzè. I risultati indicano che le popolazioni centrale e orientale risultano geneticamente più vicine tra loro rispetto a quella occidentale. La differenza tra bonomo e scimpanzè risulta ovviamente maggiore, anche se pari solamente a circa lo 0,3% dell’intero patrimonio genetico. Inoltre, lo studio evidenzia anche una minima percentuale di ibridi, a conferma del fatto che la differenza genetica sia dovuta all’isolamento fisico per la formazione di barriere naturali, in particolare fiumi, che gli scimpanzè difficilmente sono in grado di attraversare.

Nel complesso, questo studio potrà avere importanti ripercussioni in ambito conservazionistico, in quanto sarà necessario proteggere le tre differenti popolazioni nei tre differenti habitat, piuttosto che solamente uno.

L’articolo Genetic Structure of Chimpanzee Population” è  disponibile sul sito di PLoS Genetics.

La foto di Brian Smithson è tratta da Wikipedia

Andrea Romano