Il buono, il brutto e il cattivo?

Poco tempo fa, alcuni studi sugli scimpanzé suggerivano che l’altruismo spontaneo e disinteressato fosse un’esclusiva umana (Silk et al 2005; Jensen, Hare, Call, Tomasello 2006). Questa conclusione è stata messa a dura prova, soprattutto negli ultimi anni. Michael Tomasello, psicologo dello sviluppo che lavora con bambini e scimpanzé, è co-direttore del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Leipzig. Un

Poco tempo fa, alcuni studi sugli scimpanzé suggerivano che l’altruismo spontaneo e disinteressato fosse un’esclusiva umana (Silk et al 2005; Jensen, Hare, Call, Tomasello 2006). Questa conclusione è stata messa a dura prova, soprattutto negli ultimi anni. Michael Tomasello, psicologo dello sviluppo che lavora con bambini e scimpanzé, è co-direttore del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Leipzig. Un suo articolo scritto con Felix Warneken e pubblicato nel 2007 su PLoS Biology mostra che sia bambini sia scimpanzé collaborano con individui non imparentati in modo gratuito: nel video del terzo esperimento uno scimpanzé rimuove la catena che, tenendo chiusa una porta, impediva a un suo conspecifico di raggiungere il cibo. Se questo esito stupì persino Frans de Waal (2007), il più fervido sostenitore dell’empatia nei primati, si può immaginare quale ruolo può avere la diffusione di simili video in un campo di ricerca con scarsa riproducibilità sperimentale.

Tomasello, in un articolo su Science, raccomanda la creazione di banche dati proprio per rendere più facilmente confrontabili i risultati delle ricerche sulla cognizione dei primati. Le riviste potrebbero esigere dai ricercatori il deposito dei dati primari in un sito web, con modalità di condivisione da concordare. La raccolta di filmati, in particolare, è molto indicata per questo genere di studi, spesso condotti su piccoli gruppi in cattività, anche a causa dei costi delle osservazioni in the wild.

I video, poi, favoriscono lo studio comparato della cooperazione nelle grandi scimmie e nei primati non umani. Qui ad esempio un video che ha rinfocolato il dibattito sul senso dei cebi cappuccini per l’equità… e sulla loro passione per l’uva.

Augusto Vitale si occupa di marmoset, una specie di primate del Nuovo Mondo appartenente alla famiglia delle Callitrichidae, al Reparto di Neuroscienze comportamentali dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma. All’edizione 2011 della Scuola di Cassino (Pikaia ne ha parlato qui) Vitale ha presentato un intervento su conflitti e cooperazione.
Le marmoset (Callithrix jacchus) sfoggiano capacità di apprendimento per attenzione e imitazione (Voelkl, Huber 2000; Range, Huber 2007), tra i cardini del comportamento sociale, che dunque non sono esclusiva delle grandi scimmie, contrariamente a quanto Tomasello (1997) sosteneva in base a training sulla memoria di lavoro. Inoltre, le marmoset elargiscono i propri doni alimentari a individui non imparentati e non ricambianti (Burkart et al 2007): probabilmente è solo una coincidenza, ma uomini e marmoset sono fra i primati che si prendono cura della progenie altrui.

Alle piccole marmoset dell’ISS, racconta Vitale, capita di ricevere ripetuti attacchi potenzialmente mortali da un famigliare o un compagno, con il quale fino a poco tempo prima stringevano ottimi rapporti di amicizia (De Filippis, Chiarotti, Vitale 2009). I comportamenti pro-sociali non sollecitati e quelli violenti non implicano capacità cognitive umane, sebbene si riscontrino anche tra le grandi antropomorfe.

Le ricerche di Giada Cordoni, al Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa, indagano entrambi gli aspetti della socialità: nel suo intervento a Cassino ha descritto casi di riappacificazione post-conflittuale (bonobo: Palagi, Paoli, Borgognini Tarli 2004; scimpanzé: Palagi, Cordoni, Borgognini Tarli 2006; gorilla di pianura: Palagi, Chiarugi, Cordoni 2008) e casi di coalitionary killing, improvvisi raid letali a opera di parties che invadono il territorio vicino “a caccia” di adulti di altri gruppi. Questo è quel che poi ne resta: video (sconsigliato agli animi più sensibili).

I lavori di Gabriele Schino (Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR) sulla reciprocità e sulle coalizioni antagonistiche in mandrilli (2011), cebi cappuccini e macachi del Giappone, quindi in assenza di capacità cognitive human-like, arricchiscono le spiegazioni dei meccanismi prossimi e della storia evolutiva dell’altruismo, oltre la kin selection (2010).

Le analogie non mancano se ci si allontana dai nostri cugini più stretti. La reciprocità può essere legata al sesso (Norscia, Antonacci, Palagi 2009) e il gioco può ridurre la xenofobia (Antonacci, Norscia, Palagi 2010) anche tra i lemuri sifaka (Propithecus verreauxi), nel sottordine Strepsirrhini, primati tradizionalmente esclusi dal titolo di “scimmie”.

I pattern ricorrenti in linee separatesi intorno a 60 milioni di anni fa, informano notevolmente circa i precursori evolutivi della cooperazione e dell’esclusione. Nella metafora che de Waal (2009) usa per l’empatia, alcuni strati della matrioska – ad esempio il contagio emotivo – sono molto più conservati di altri. Le principali differenze nella cognizione sociale potrebbero essere dovute, nell’uomo, alla ricorsività del linguaggio.

Su spunto di Tomasello, non resta che fare appello ai ricercatori italiani qui citati affinché pubblichino i video relativi al comportamento sociale dei primati non-umani, in cattività, semi-cattività o in natura. Magari pure su Pikaia…

Irene Berra

Riferimenti

Antonacci D, Norscia I, Palagi E (2010). Stranger to Familiar: Wild Strepsirhines Manage Xenophobia by Playing. PLoS ONE, 5(10):e13218 DOI:10.1371/journal.pone.0013218

Burkart JM, Fehr E, Efferson C, van Shaik CP (2007). Other-Regarding Preferences in a Non-Human Primate: Common Marmosets Provision Food Altruistically. PNAS, 104(50): 19762-19766 DOI: 10.1073/pnas.0710310104

De Filippis B, Chiarotti F, Vitale A (2009). Severe Intragroup Aggressions in Captive Common Marmosets (Callithrix jacchus). Journal of Applied Animal Welfare Science, 12(3):214-222 DOI: 10.1080/10888700902955963
de Waal F (2009). The Age of Empathy: Nature’s Lessons for a Kinder Society. Harmony Books NY.

Jensen K, Hare B, Call J, Tomasello M (2006). What’s in it For Me? Self-Regard Precludes Altruism and Spite in Chimpanzees. Proc Biol Sci, 273(1589):1013-21.

Norscia I, Antonacci D, Palagi E (2009). Mating First, Mating More: Biological Market Fluctuation in a Wild Prosimian. PLoS ONE, 4(3): e4679 DOI:10.1371/journal.pone.0004679

Palagi E, Chiarugi E, Cordoni G (2008). Peaceful Post-Conflict Interactions between Aggressors and Bystanders in captive lowland gorillas (Gorilla gorilla gorilla). American Journal of Primatology, 70(10):949-955.

Palagi E, Cordoni G, Borgognini Tarli S (2006). Possible Roles of Consolation in captive chimpanzees (Pan troglodytes). American Journal of Physical Anthropology, 129(1):105-111 DOI: 10.1002/ajpa.20242

Palagi E, Paoli T, Borgognini Tarli S (2004). Reconciliation and Consolation in captive bonobos (Pan paniscus). American Journal of Primatology, 62(1):15-30 DOI: 10.1002/ajp.20000

Range F, Huber L (2007). Attention in common marmosets: Implications for Social-Learning Experiments. Animal Behaviour, 73(6):1033-1041 DOI:10.1016/j.anbehav.2006.07.015

Schino G, Aureli F (2010). The Relative Roles of Kinship and Reciprocity in Explaining Primate Altruism. Ecology Letters, 13:45-50 DOI: 10.1111/j.1461-0248.2009.01396.x

Schino G, Pellegrini B (2011). Grooming and the Expectation of Reciprocation in Mandrills (Mandrillus sphinx). Int J Primatol, 32:406-414 DOI 10.1007/s10764-010-9477-4

Silk JB, Brosnan SF, Vonk J, Henrich J, Povinelli DJ, Richardson AS, Lambeth SP, Mascaro J, Schapiro SJ (2005). Chimpanzees are Indifferent to the Welfare of Unrelated Group Members. Nature, 437(7063):1357-9.

Tomasello M, Call J (1997). Primate Cognition. Oxford Univerity Press NY.

Tomasello M, Call J (2011). Methodological Challenges in the Study of Primate Cognition. Science, 334(6060):1227-1228 DOI:10.1126/science.1213443

Voelkl B, Huber L (2000). True Imitation in marmosets. Animal Behaviour, 60:195-202 DOI:10.1006/anbe.2000.1457

Warneken F, Hare B, Melis AP, Hanus D, Tomasello M (2007). Spontaneous Altruism by Chimpanzees and Young Children. PLoS Biol 5(7): e184. DOI:10.1371/journal.pbio.0050184

Fotografia di Eleonora Angelini: lemuri catta al giardino zoologico di Pistoia.