Il più grande rettile fossile italiano

Si tratta di un mosasauro lungo 12 metri, rinvenuto sull’Appennino al confine tra Marche ed Emilia

Descritto, sulle pagine di Cretaceous Research, il fossile di quello che è il più grande rettile marino mai scoperto in territorio italiano: si tratta di un mosasauro (Genere Mosasaurus), scoperto nel 2010 presso una cava sul Monte Ceti, situata nell’Appennino settentrionale, al confine tra Romagna e Marche, dal cercatore di fossili Paolo Giordani.
Il ritrovamento consta nella parte anteriore del cranio, il rostro, di lunghezza ragguardevole: 66 cm di lunghezza e 34 cm di ampiezza, suggerendo un cranio lungo oltre un metro e mezzo. Questo dato, a sua volta, indica una lunghezza complessiva dell’individuo di circa dodici metri (ricostruzione integrale). La specie, vissuta intorno a 74 milioni di anni or sono, era certamente un grande predatore marino macrofago, che si nutriva di prede di grosse dimensioni. Dall’usura dei denti sembrerebbe le sue principali prede dovevano essere piuttosto coriacee, come grandi tartarughe e altri rettili marini. 
Sul blog Theropoda di uno degli autori, Andrea Cau, è possibile trovare un’approfondita descrizione dell’esemplare e delle vicende che hanno portato alla sua scoperta e al suo studio. 
Andrea Romano
Riferimenti:
Fanti F., Cau A., Negri A. 2014 – A giant mosasaur (Reptilia, Squamata) with an unusually twisted dentition from the Argille Scagliose Complex (late Campanian) of Northern Italy. Cretaceous Research 49: 91-104. doi: 10.1016/j.cretres.2014.01.003.
Crediti immagine: Davide Bonadonna e Museo Geologico e Paleontologico ‘G. Cappellini’